Nuovo reato di ‘occupazione arbitraria di un immobile’
L’Aula della Camera ha dato il via libera, senza modifiche, all’articolo 10 del ddl sicurezza, che introduce un nuovo reato, il 634-bis, definito ‘l’occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altri’. La pena prevista per questo reato è il carcere da due a sette anni.
La norma, che ha suscitato polemiche tra le opposizioni, prevede la punizione di chi occupa un immobile senza il consenso del proprietario, con l’intento di utilizzarlo come propria abitazione.
L’articolo 10 è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza di governo, mentre le opposizioni hanno espresso forti critiche.
Critiche delle opposizioni
Le opposizioni hanno definito la norma ‘superflua’, sostenendo che già esistono articoli del codice penale che ricomprendono il reato di occupazione abusiva di un immobile.
Secondo i critici, l’introduzione di un nuovo reato è ‘fatta solo per un titolo di giornale’ e non risponde a un’effettiva necessità.
Il deputato del Pd Marco Lacarra ha espresso preoccupazione per il rischio di colpire la ‘morosità incolpevole’, ovvero la situazione di chi non riesce a pagare il canone d’affitto a causa di difficoltà economiche, come la perdita del lavoro.
L’impatto del nuovo reato
L’introduzione del nuovo reato di ‘occupazione arbitraria di un immobile’ ha suscitato preoccupazione tra le associazioni che si occupano di assistenza ai senza fissa dimora e alle persone in difficoltà economica.
Queste associazioni temono che la nuova norma possa portare a un aumento dei casi di criminalizzazione della povertà, con il rischio di punire chi si trova in situazioni di estrema necessità.
L’approvazione dell’articolo 10 del ddl sicurezza è stata accolta con preoccupazione anche da parte di alcuni esponenti della società civile, che hanno espresso timori per l’impatto della norma sui diritti delle persone in difficoltà.
Il dibattito sulla nuova norma si concentrerà ora al Senato, dove il ddl sicurezza sarà esaminato dalla Commissione Giustizia.
Considerazioni personali
L’introduzione di un nuovo reato per l’occupazione abusiva di un immobile solleva importanti questioni sociali e giuridiche. Se da un lato è comprensibile la necessità di tutelare il diritto di proprietà, dall’altro è fondamentale non criminalizzare la povertà e le situazioni di difficoltà economica. La norma, così come formulata, rischia di colpire chi si trova in situazioni di estrema necessità, senza considerare le cause profonde del fenomeno dell’occupazione abusiva. È importante che il dibattito sul ddl sicurezza si concentri anche sulle soluzioni di lungo termine per affrontare il problema della mancanza di alloggi e delle condizioni di povertà, evitando di criminalizzare chi si trova in situazioni di fragilità.