Nutella Plant-Based: una novità per un pubblico più ampio
Nutella compie 60 anni e lo fa con una grande novità: la versione Plant-Based, un’alternativa vegetale alla classica crema spalmabile. Questo lancio segna l’ingresso di Ferrero nel mercato dei prodotti plant-based, con l’obiettivo di ampliare la base di consumatori e offrire l’esperienza di Nutella anche a chi predilige alimenti vegetali o privi di lattosio.
La nuova Nutella Plant-Based, riconoscibile dal tappo verde, è realizzata con ingredienti di origine vegetale, tra cui ceci e sciroppo di riso, che garantiscono la stessa cremosità e il gusto inconfondibile della versione tradizionale.
La progettazione della linea di produzione dedicata è iniziata a gennaio 2023 e le prime produzioni industriali sono state avviate a giugno 2024, dopo circa 18 mesi di lavoro. La distribuzione inizierà a settembre in Italia, Francia e Belgio nel formato da 350 grammi, per poi espandersi ad altri mercati europei nel 2025.
Un’opportunità per flexitariani e intolleranti al lattosio
La Nutella Plant-Based si rivolge a un pubblico sempre più ampio, in particolare ai flexitariani, coloro che scelgono di privilegiare alimenti di origine vegetale in una dieta varia e bilanciata. In Italia, si stima che i flexitariani siano circa 12,5 milioni, un numero significativo che si aggiunge agli oltre 9 milioni di intolleranti al lattosio, pari al 30% della popolazione.
Con questa nuova versione, Ferrero offre a questi consumatori la possibilità di gustare la Nutella senza rinunciare al suo sapore e alla sua cremosità.
Un’innovazione made in Italy
La Nutella Plant-Based è prodotta in Italia, nello stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino. Questo conferma l’impegno di Ferrero per il territorio italiano e per la qualità dei suoi prodotti.
Un futuro plant-based per Nutella?
Il lancio di Nutella Plant-Based rappresenta un passo importante per Ferrero, che si apre al mercato dei prodotti vegetali. Questo nuovo prodotto potrebbe essere un segnale di un futuro più sostenibile e inclusivo per l’azienda, che si adatta alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla salute e all’ambiente.
Resta da vedere se la Nutella Plant-Based avrà lo stesso successo della versione tradizionale, ma di certo rappresenta un’innovazione interessante che potrebbe aprire la strada a nuove opportunità per il brand.
Un passo verso un futuro più inclusivo
Il lancio di Nutella Plant-Based è un segnale positivo per un’azienda come Ferrero, che si dimostra attenta alle esigenze di un pubblico sempre più ampio e diversificato. La scelta di offrire una versione vegetale del suo prodotto iconico dimostra una sensibilità verso le nuove tendenze alimentari e verso la crescente domanda di prodotti plant-based. Questo passo potrebbe aprire la strada a nuove opportunità per il brand e per il mercato dei prodotti vegetali in generale.