Alcaraz: “Non sono stato in grado di alzare il mio livello”
Carlos Alcaraz, dopo la sconfitta a sorpresa agli US Open contro il rivale olandese Tallon Griekspoor, ha cercato di spiegare la sua prestazione in conferenza stampa. “Prima di tutto voglio sottolineare che Van de Zandschulp ha giocato molto bene. Mi aspettavo che mi concedesse più punti ma non è successo. Sembro arrabbiato? Sì, perché non sono stato in grado di alzare il mio livello. Sono rimasto allo stesso livello per tutta la partita, ma non è stato sufficiente per vincere o per darmi una possibilità di rimonta.”
Alcaraz ha poi ammesso di aver commesso molti errori e di non aver avuto un buon feeling con la palla: “Non avevo un buon feeling con la palla e ho commesso molti errori. Quando ho provato a rientrare nel match era troppo tardi.”
L’affaticamento come possibile causa della sconfitta?
Alcaraz ha poi affrontato la questione dell’eventuale affaticamento dopo una stagione intensa: “Forse. Il calendario tennistico è fitto di impegni. Ho giocato molto di recente con il Roland Garros e Wimbledon, dove ho vinto, e all’Olimpiade, dove ho preso l’argento. Mi sono preso una pausa dopo i Giochi e ho pensato che fosse sufficiente. Ma probabilmente non è stato così, forse non avevo tanta energia come avevo immaginato. Ma non voglio usarlo come scusa. Forse sono una persona che ha bisogno di più riposo prima dei grandi tornei, ci penserò e imparerò da questo.”
La battaglia mentale di Alcaraz
Alcaraz ha poi analizzato il suo stato mentale durante il match: “E’ stata una battaglia contro me stesso, nella mia mente. Nel tennis ti scontri con qualcuno che vuole vincere quanto te, quindi devi rimanere calmo per avere la mente lucida e fare le scelte giuste. Qui ho giocato contro me stesso, avevo molte emozioni che non riuscivo a controllare. Ho avuto alti e bassi, è stata come andare sulle montagne russe. È qui che devo migliorare.”
Un passo indietro dopo un’estate di successi
Alcaraz ha poi riflettuto sulla sua prestazione nel contesto della sua estate di successi: “Ho l’impressione che invece di fare un passo avanti, ne ho fatto uno indietro. E non capisco perché: vengo da un’estate favolosa, con le vittorie al Roland Garros e a Wimbledon, e pensavo di aver capito che per ottenere grandi cose bisogna essere mentalmente forti. Ma questa volta non sono stato abbastanza forte mentalmente, non sono stato in grado di rispondere a certi problemi.”
Lezioni da imparare per Alcaraz
La sconfitta di Alcaraz agli US Open è un chiaro segnale che anche i campioni più affermati possono subire battute d’arresto. La sua analisi lucida e autocritica dimostra la sua maturità e il suo desiderio di imparare dagli errori. La gestione delle emozioni e il recupero fisico saranno sicuramente aspetti su cui Alcaraz lavorerà per affrontare le sfide future.