Incidente ciclistico a Vittorio Veneto: Procura apre fascicolo per lesioni colpose gravissime
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Indagine in corso per incidente ciclistico a Vittorio Veneto
La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo per lesioni colpose gravissime, senza indagati al momento, per l’incidente ciclistico che ha visto la 19enne ciclista trentina Alice Toniolli schiantarsi contro un muretto dopo una caduta in gara lo scorso 14 agosto a Vittorio Veneto. La giovane atleta ha riportato un gravissimo trauma cranico, lesioni al torace e a una vertebra. Attualmente si trova ricoverata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, in coma farmacologico, dopo essere stata sottoposta ad una serie di interventi chirurgici.
Valutazione dell’incidente come infortunio sul lavoro
Il magistrato starebbe inoltre valutando se inquadrare l’incidente come infortunio sul lavoro, visto che l’atleta aveva un contratto professionistico da ciclista Under23. Questa valutazione potrebbe avere importanti implicazioni per le responsabilità e le eventuali conseguenze legali dell’incidente.
Segnalazione della pericolosità del tratto
Secondo i quotidiani locali, la Polizia locale aveva segnalato la pericolosità del tratto agli organizzatori della corsa il giorno prima della gara. I vigili avrebbero dovuto richiedere l’utilizzo di protezioni per coprire il muro dove Toniolli si è schiantata, cosa che non è stata fatta. Questa segnalazione solleva interrogativi sulla responsabilità degli organizzatori nell’assicurare la sicurezza del percorso di gara.
Considerazioni sull’incidente
L’incidente di Vittorio Veneto è un evento grave che mette in luce la necessità di garantire la massima sicurezza nelle competizioni ciclistiche. La segnalazione della Polizia locale e la gravità delle lesioni riportate da Alice Toniolli sottolineano l’importanza di una rigorosa valutazione dei rischi e di un’adeguata predisposizione delle misure di sicurezza per prevenire incidenti simili. È fondamentale che le autorità competenti conducano un’indagine approfondita per accertare le responsabilità e per individuare eventuali misure correttive da adottare per migliorare la sicurezza nelle gare ciclistiche.
