Un nuovo capitolo per la “Venere degli stracci”
La “Venere degli stracci”, iconica scultura di Michelangelo Pistoletto che ha incantato Piazza Municipio a Napoli per oltre cinque mesi, si appresta a vivere un nuovo capitolo nella sua storia. L’opera, simbolo di rinascita e ostinata speranza, lascerà la sua attuale collocazione per trovare una nuova casa nella Chiesa di San Severo al Pendino, uno dei luoghi simbolo di Via Duomo, Strada dei Musei.
Il trasferimento è previsto dopo un intervento di restauro e ripristino, che sarà curato dalla Cittadellarte – Fondazione Pistoletto. La scelta della Chiesa di San Severo al Pendino non è casuale. Il luogo, già protagonista di un’ampia azione di valorizzazione attraverso mostre d’arte contemporanea e interventi site-specific, diventerà un palcoscenico ideale per l’opera di Pistoletto, che animerà la struttura per tutto il 2024.
Un’opera di rigenerazione urbana
La “Venere degli stracci” non è solo un’opera d’arte, ma un simbolo di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio culturale. Il suo trasferimento in un luogo così ricco di storia e di arte rappresenta un’opportunità per ribadire il ruolo dell’arte pubblica come strumento di trasformazione sociale.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato l’importanza dell’arte e della cultura come elementi fondamentali per la rigenerazione urbana e la coesione sociale. “La Venere degli stracci ha rappresentato un esempio concreto di come l’arte possa trasformare e arricchire il tessuto urbano”, ha affermato il sindaco, ribadendo l’impegno dell’amministrazione a sostenere e promuovere iniziative culturali come “Napoli Contemporanea” per far sì che la città continui ad essere un punto di riferimento internazionale per la creatività e l’innovazione.
Un legame profondo tra Pistoletto e Napoli
Il trasferimento della “Venere degli stracci” è anche un’occasione per celebrare il profondo legame che unisce Michelangelo Pistoletto alla città di Napoli. L’artista, in un gesto di grande generosità, ha presentato una formale proposta di donazione dell’opera al Comune di Napoli, confermando la sua convinzione che l’arte sia una forza propulsiva di trasformazione sociale.
Una volta concluso l’iter amministrativo, la “Venere degli stracci” entrerà a far parte del patrimonio dell’Ente, diventando un’opera di inestimabile valore per la città. Il valore stimato dell’opera è pari a 1 milione di euro.
L’arte come strumento di rigenerazione
La “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto è un’opera che incarna la capacità dell’arte di trasformare il contesto urbano. Il suo trasferimento in un luogo storico come la Chiesa di San Severo al Pendino rappresenta un’opportunità per ribadire il ruolo dell’arte come strumento di rigenerazione urbana e di coesione sociale. La scelta di Napoli, una città ricca di storia e di cultura, come sede per questa opera, sottolinea l’importanza di investire nell’arte come motore di crescita e di sviluppo.