Scosse di assestamento in Kamchatka dopo il terremoto di magnitudo 7
La penisola della Kamchatka, nell’Estremo Oriente russo, è stata colpita da un forte terremoto di magnitudo 7,0 nella serata di ieri. Il sisma è stato seguito da una serie di scosse di assestamento al largo della costa pacifica della Kamchatka, con magnitudo compresa tra 3,9 e 5,0. La maggior parte di queste scosse non è stata avvertita sulla terraferma.
Il fenomeno potrebbe protrarsi per giorni
Secondo Danila Chebrov, direttrice della locale sezione del Geophysical Survey, il processo di scosse di assestamento è intenso e potrebbe durare per alcuni giorni. “E’ iniziato un intenso processo di scosse di assestamento”, ha spiegato Chebrov in un video postato su Telegram. “Ciò indica – ha spiegato – che con un alto grado di certezza, non ci saranno altre forti scosse a breve. Le scosse di assestamento continueranno per un bel po’ e avranno una magnitudo fino a 5”.
Un’area ad alto rischio sismico
La penisola della Kamchatka è un’area ad alto rischio sismico, situata sull’Anello di Fuoco del Pacifico, una zona di intensa attività geologica caratterizzata da frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche. Questo evento, pur essendo significativo, si inserisce in un contesto di rischio sismico elevato per la regione.