Un’Indagine che Parte dalle Segnalazioni
L’indagine della polizia stradale di Carbonia è nata da denunce e segnalazioni di alcuni automobilisti che avevano riscontrato anomalie nei documenti dei loro veicoli. Gli agenti, sospettosi, hanno deciso di effettuare un’ispezione nell’officina in questione, sorprendendo il titolare mentre revisionava un mezzo.
La Frode Scoperta: Oltre 2.700 Revisioni Irregolari
I successivi accertamenti hanno rivelato una frode di notevole portata. Il titolare dell’officina, pur non essendo in possesso della qualifica di responsabile tecnico, ha proceduto alla revisione di oltre 2.700 veicoli. Per firmare i certificati di revisione, ha utilizzato il nome di un ex dipendente che non lavorava più nell’azienda dal 2022.
Le Conseguenze: Sequestro e Revisioni da Ripetere
La scoperta ha portato al sequestro dell’officina e alla denuncia del titolare per falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico. Ora, tutti i 2.700 veicoli che hanno ricevuto la revisione irregolare dovranno essere sottoposti a un nuovo controllo tecnico. La Motorizzazione si sta occupando di contattare gli automobilisti interessati per aiutarli a sanare la loro posizione.
La Sicurezza Stradale a Rischio
Questa vicenda solleva seri dubbi sulla sicurezza stradale. La mancanza di qualifiche e la falsificazione dei documenti mettono a rischio la sicurezza di tutti gli utenti della strada. È fondamentale che le autorità competenti agiscano con fermezza per contrastare questo tipo di frodi e garantire la sicurezza di tutti.