Un cervo sardo in cattività
Un esemplare femmina di cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus), specie rigorosamente protetta per il suo elevato interesse conservazionistico, è stato scoperto in un recinto nelle campagne di Decimomannu, nel Cagliaritano. La scoperta è stata fatta dai Carabinieri del Nucleo Cites di Cagliari, che hanno denunciato un cagliaritano residente a Uta per detenzione di fauna selvatica particolarmente protetta, prelevata dall’ambiente naturale.
Il cervo sardo, inserito nelle specie particolarmente protette per via dell’inserimento all’interno della Convenzione di Berna, è stato sequestrato e affidato al personale dell’Agenzia Forestas per gli accertamenti sanitari. Dopo il controllo, l’animale è stato trasferito con le dovute cautele nel complesso forestale del Sette Fratelli, gestito proprio da Forestas, per essere reintrodotto in natura.
La fauna selvatica: patrimonio indisponibile dello stato
I Carabinieri Forestali di Cagliari ricordano che “la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello stato e la sua cattura e detenzione sono vietate ai sensi della normativa vigente”. Il caso del cervo sardo sequestrato a Decimomannu è un esempio di come la tutela della fauna selvatica sia fondamentale per la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi.
Il valore della fauna selvatica
La vicenda del cervo sardo sequestrato a Decimomannu ci ricorda l’importanza della tutela della fauna selvatica. Il rispetto della normativa vigente è fondamentale per la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi. La cattura e la detenzione di specie protette come il cervo sardo sono illegali e dannose per la salute dell’animale e per l’equilibrio dell’ambiente naturale.