Lo stress delle acque della Senna
Il triatleta azzurro Gianluca Pozzatti, che ha gareggiato nella gara a squadre mista ai Giochi di Parigi, ha descritto la sua esperienza con le contestate acque della Senna come fonte di stress. “Abbiamo visto che la ragazza belga e anche altri atleti hanno avuto problemi, noi dell’Italia Team per ora ne siamo usciti indenni, ma è stato tutto uno stress”, ha dichiarato all’ANSA.
Pozzatti ha aggiunto che lo stress era ulteriormente amplificato dalle gare posticipate a ridosso dell’evento. “Più che preoccupati, c’era uno stress ulteriore con le gare posticipate molto a ridosso dell’evento. Certo noi atleti siamo abituati a gestire situazioni difficili, e siamo rimasti lucidi”, ha spiegato.
Fiducia nell’organizzazione e nella sicurezza
Nonostante le difficoltà, Pozzatti ha ribadito la sua fiducia nell’organizzazione e nei controlli di sicurezza. “Ritirare la squadra? Quello no, non lo abbiamo mai pensato – ha proseguito Pozzatti -. Essendo un evento olimpico i controlli sono incredibili ed è il motivo per cui alcuni eventi sono stati rimandati. C’era sempre piena fiducia nell’organizzazione”.
Le sfide per gli atleti di acque libere
Pozzatti ha anche espresso la sua solidarietà ai compagni che gareggeranno nelle acque libere, in particolare a Gregorio Paltrinieri. “Ho cenato con Greg qualche giorno fa – ha concluso Pozzatti -. Erano curiosi di sapere delle acque libere perché nel nostro caso la difficoltà maggiore è stata la corrente, il nuoto diventa molto tecnico”.
Un’analisi del contesto
L’esperienza di Pozzatti evidenzia le sfide che gli atleti devono affrontare in un contesto particolare come quello dei Giochi di Parigi, dove le acque della Senna sono state oggetto di controversie per la loro qualità. La sua testimonianza dimostra la capacità di adattamento e resilienza degli atleti di alto livello, che riescono a gestire situazioni complesse e a mantenere la concentrazione in un ambiente difficile. La fiducia nell’organizzazione è un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza e la regolarità degli eventi sportivi, anche quando si presentano sfide ambientali.