L’emergenza demografica e il mismatch nel mercato del lavoro italiano
L’Italia sta vivendo un’emergenza demografica che avrà ripercussioni significative sul mercato del lavoro nei prossimi anni. Secondo un’analisi del Monitor “Il mercato del lavoro in Italia, tra record e mismatch”, realizzato da Area Studi Legacoop e Prometeia, il Paese si troverà ad affrontare una carenza di 150.000 lavoratori all’anno entro il 2030. Questo dato deriva da un saldo negativo tra flussi in entrata (oltre 450.000 unità) e flussi in uscita (in media superiori alle 600.000 unità). Il 70% di questa carenza riguarderà i lavoratori maschi.
Le difficoltà di reclutamento sono già evidenti: nel 2023, il 40% delle imprese dei servizi e il 9% delle imprese manifatturiere hanno segnalato la mancanza di lavoratori come un ostacolo alla produzione. Il tasso di posti vacanti, un indicatore della domanda di lavoro, è in crescita dal 2013.
Il problema della domanda di lavoro a basso livello di istruzione
Il rapporto evidenzia un problema particolare per i lavoratori a basso livello di istruzione. La domanda di lavoro in questo segmento è in crescita più rapida rispetto alla domanda di lavoratori con livelli di istruzione più elevati. I lavoratori a basso livello di istruzione costituiscono oltre il 50% della domanda, ma l’offerta non riesce a tenere il passo.
Il disallineamento tra specializzazione e domanda per i lavoratori ad alto livello di istruzione
Per i lavoratori ad alto livello di istruzione, il problema principale è il disallineamento tra la loro specializzazione e quella richiesta dal mercato. Ad esempio, per discipline come economia, ingegneria e architettura, scienze dell’educazione, la domanda di laureati supera l’offerta. Al contrario, per medicina e farmacia, il mismatch è quasi nullo. La situazione si inverte per le discipline umanistiche, scienze politiche e sociali, lingue straniere e psicologia, con un’offerta che supera di gran lunga la domanda.
Le sfide per il futuro del mercato del lavoro italiano
L’emergenza demografica e il mismatch tra domanda e offerta di lavoro rappresentano una sfida importante per il futuro del mercato del lavoro italiano. Il governo e le istituzioni devono adottare misure per affrontare questo problema, promuovendo politiche di formazione e di riqualificazione professionale, incentivando l’immigrazione qualificata e investendo in ricerca e sviluppo. Inoltre, è fondamentale promuovere una cultura del lavoro che valorizzi le competenze e le capacità di tutti i lavoratori, indipendentemente dal livello di istruzione. Solo in questo modo l’Italia potrà affrontare le sfide del futuro e garantire la competitività del suo mercato del lavoro.