Braidot sfiora il podio a Parigi
L’azzurro Luca Braidot, 33enne poliziotto goriziano, ha concluso al quarto posto la gara di Mountain Bike-Cross Country alle Olimpiadi di Parigi. L’oro è andato al britannico Thomas Pidcock, già campione olimpico a Tokyo, che ha preceduto il francese Victor Koretzky (argento) e il sudafricano Alan Hatherly. L’altro italiano Simone Avondetto ha chiuso al 19/o posto.
Sul circuito di Elencourt Hill, da ripetere otto volte in una giornata particolarmente calda, Braidot ha dimostrato grande carattere e determinazione. Tuttavia, un problema meccanico durante la terza tornata lo ha costretto a perdere il ritmo e il contatto con il gruppo di testa. Nonostante la difficoltà, Braidot ha saputo rimettersi in gioco, recuperando posizioni e dimostrando grande forza e capacità di reazione. Nel finale, però, lo sforzo ha avuto la meglio e l’azzurro si è dovuto accontentare del quarto posto, a 34 secondi da Pidcock.
Un problema meccanico condiziona la gara di Braidot
Il problema meccanico che ha colpito Braidot durante la gara è stato un fattore determinante nel suo risultato finale. Il poliziotto goriziano ha dovuto rallentare il passo e perdere posizioni, ma ha dimostrato grande tenacia nel recuperare terreno. Nonostante lo sforzo, il quarto posto è stato il limite raggiungibile in una gara che si è rivelata particolarmente impegnativa.
L’oro di Pidcock e le altre medaglie
L’oro nella gara di Mountain Bike-Cross Country è andato a Thomas Pidcock, che ha confermato il suo dominio nella disciplina, replicando il successo di Tokyo 2020. Il francese Victor Koretzky ha conquistato la medaglia d’argento, mentre il sudafricano Alan Hatherly ha ottenuto il bronzo.
Un risultato positivo nonostante le difficoltà
La prestazione di Braidot è stata comunque positiva, considerando il problema meccanico che ha subito. Il quarto posto è un risultato onorevole per un atleta che ha dimostrato grande determinazione e capacità di recupero. Nonostante il rammarico per il podio mancato, Braidot ha comunque lasciato il segno a Parigi, confermandosi come uno dei migliori biker al mondo.