Esami in corso sui resti trovati a Sinnai
Il dottor Roberto Demontis è stato incaricato di effettuare una Tac sui resti umani rinvenuti all’interno di una sacca da calcio a Sinnai, in località San Primo. I resti, secondo i primi rilievi, potrebbero appartenere a Francesca Deidda, la 42enne scomparsa da San Sperate il primo maggio. Contemporaneamente, i carabinieri del Ris di Cagliari stanno procedendo alla comparazione del Dna di Francesca con quello prelevato dai resti. Questi due accertamenti serviranno a stabilire con certezza se i resti, in avanzato stato di decomposizione, sono effettivamente della donna scomparsa e potrebbero fornire informazioni sulla causa della morte.”Oggi verrà fatta una Tac veloce – ha detto ai giornalisti l’avvocato Gianfranco Piscitelli, che rappresenta il fratello della scomparsa – la sacca verrà messa in una scatola e analizzata. Poi bisognerà attendere il referto. Il dottor Demontis si è preso 90 giorni di tempo.”
Il ritrovamento e le condizioni dei resti
La sacca contenente i resti era coperta di terra e rami ed è stata individuata grazie all’olfatto di un cane molecolare. L’avvocato Piscitelli ha descritto la scena: “Guardando all’interno hanno visto una parte del corpo già scheletrizzata, un’altra parte era già in putrefazione.”
Prossimi passi nelle indagini
Gli avvocati che difendono Igor Sollai, il marito della donna, attualmente in carcere per omicidio volontario e occultamento di cadavere, si sono riservati di nominare un loro consulente. “Oggi ancora non sappiamo quando sarà effettuata l’autopsia – ha detto l’avvocato Demurtas – bisognerà attendere l’esito della Tac e vedere se ci sono altri elementi all’interno del borsone.”La prossima settimana sono previsti ulteriori accertamenti da parte del Ris di Cagliari all’interno dell’abitazione di Sollai e sulle due auto sequestrate. È probabile che Sollai venga risentito dagli inquirenti e il 23 è prevista l’udienza per il ricorso davanti al Tribunale del riesame, con il quale i suoi difensori hanno chiesto una modifica della misura restrittiva.
L’attesa per la verità
L’attesa per i risultati della Tac e dell’analisi del Dna è palpabile. Le famiglie di Francesca Deidda e Igor Sollai, così come l’opinione pubblica, attendono con ansia la conferma dell’identità dei resti e la ricostruzione dei fatti. La speranza è che gli accertamenti in corso possano finalmente dare un nome ai resti e far luce sulla tragica scomparsa di Francesca Deidda.