Piazza Affari in rialzo, ma frenata da Wall Street
La Borsa di Milano ha chiuso la giornata in positivo, con l’indice Ftse Mib che ha registrato un rialzo dello 0,43%. La seduta è stata caratterizzata da un clima di ottimismo, alimentato dalle scommesse per un taglio dei tassi di interesse a settembre sia in Europa che negli Stati Uniti. La Banca Centrale Europea (Bce) non ha escluso la possibilità di un intervento, mentre dal mercato del lavoro americano continuano ad arrivare segnali di indebolimento, in linea con le aspettative della Federal Reserve (Fed).
Nonostante il buon inizio, il rialzo di Piazza Affari è stato frenato dalle difficoltà di Wall Street. Il rimbalzo delle big tech è fallito, e questo ha pesato sull’umore degli investitori.
Settore automotive in luce, con Iveco e Stellantis in testa
Tra i settori che si sono distinti a Milano, spicca l’automotive. Iveco ha registrato un balzo del +5,8%, mentre Stellantis ha guadagnato il +1,9%. L’intero comparto ha beneficiato dei dati sulle immatricolazioni di giugno, che hanno mostrato un trend positivo, e dei risultati sopra le attese di Volvo.
Performance positive per utilities ed energetici
Anche le utilities ed energetici hanno registrato una giornata positiva. Snam ha chiuso in rialzo del +1,8%, Inwit del +1,7%, Tenaris del +1,5%, Tim del +1,2% ed Eni del +1%.
Controtendenza per Prysmian, Stm, Recordati e Amplifon
In controtendenza rispetto al trend generale, Prysmian ha perso il -1,6%, Stm il -1,5%, Recordati il -1% e Amplifon lo -0,8%.
Fuori dal Ftse Mib, rally per Webuild, Immsi e Fincantieri
Fuori dal Ftse Mib, si sono messi in luce Webuild (+6,5%), Immsi (+4,9%) e Fincantieri (+4,3%). In calo, invece, Bialetti (-3%) e Safilo (-2,4%).
Un’analisi del contesto economico
L’andamento di Piazza Affari riflette le incertezze del contesto economico globale. Le aspettative di un taglio dei tassi da parte delle banche centrali sono alimentate dai timori di una recessione, ma la situazione rimane complessa e incerta. Il mercato è alla ricerca di segnali chiari sulla direzione che prenderà la politica monetaria, sia in Europa che negli Stati Uniti. L’andamento delle big tech a Wall Street è un indicatore importante da tenere d’occhio, in quanto riflette la fiducia degli investitori nel settore tecnologico, che è un motore importante dell’economia globale.