Consumi in ripresa a giugno, trainati dalla mobilità
Secondo l’indice Icc di Confcommercio, i consumi in Italia hanno registrato una ripresa a giugno, con un aumento dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2023, dopo il calo dello -0,6% registrato a maggio. La crescita è stata guidata principalmente dalle spese per beni e servizi legati alla mobilità, che hanno registrato un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. In particolare, le spese per autovetture hanno segnato un +25,7%, mentre i trasporti aerei hanno registrato un +12,7%. Al contrario, i consumi per i carburanti hanno subito un lieve calo dello -0,4%.I consumi per alberghi e pasti fuori casa sono rimasti invariati a giugno rispetto allo stesso mese del 2023, mentre quelli per abbigliamento e calzature hanno subito una diminuzione dell’1,2%. Anche i consumi per alimentari, bevande e tabacchi hanno registrato un calo dello -0,7% rispetto all’anno precedente.
Confcommercio: consumi fragili nonostante la ripresa
Nonostante la ripresa a giugno, Confcommercio sottolinea la fragilità dei consumi, evidenziando una stagnazione nel complesso del secondo trimestre, che coinvolge sia i servizi sia i beni.L’associazione attribuisce la crescita del volume di risparmio nel primo trimestre dell’anno alla necessità delle famiglie di ricostituire lo stock di risparmio accumulato negli anni precedenti, che aveva sostenuto i consumi nel 2023. Questo ripristino del risparmio, secondo Confcommercio, avrebbe un carattere precauzionale.L’associazione prevede un lieve miglioramento della domanda solo nei mesi finali del 2024, in conseguenza di dinamiche più favorevoli sul reddito disponibile reale.
Un’analisi attenta dei dati
I dati sui consumi di giugno mostrano un quadro complesso, con segnali positivi e negativi. La ripresa dei consumi per la mobilità è probabilmente legata agli incentivi statali per l’acquisto di autovetture, mentre la stagnazione del secondo trimestre potrebbe essere un segnale di cautela da parte dei consumatori in un contesto di incertezza economica. Sarà interessante osservare come si evolveranno i consumi nei prossimi mesi, in particolare alla luce dell’inflazione e delle prospettive economiche.