Un corteo silenzioso per ricordare Shimpei Tominaga
Nel pomeriggio di oggi, le strade del centro di Udine si sono colorate di silenzio in ricordo di Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese deceduto a seguito delle lesioni riportate in un’aggressione avvenuta il 22 giugno scorso. Oltre 700 persone hanno preso parte a un corteo silenzioso, organizzato dal Comitato Udine Sicura, per rendere omaggio all’uomo che aveva tentato di sedare una rissa nel centro cittadino.
Il corteo, dopo una sosta davanti all’abitazione di Tominaga dove è stata deposta una corona di fiori, ha proseguito fino a piazza Libertà, davanti al Comune.
Polemiche e richieste di dimissioni
In piazza Libertà, il Comitato Udine Sicura ha rivolto critiche all’amministrazione comunale, chiedendo maggiore sicurezza sociale in città. La folla, in segno di protesta, ha chiesto a gran voce le dimissioni del sindaco Alberto Felice De Toni.
Il sindaco, interrompendo un Consiglio comunale straordinario, è sceso in piazza insieme ad alcuni assessori per incontrare Federico Malignani, presidente del Comitato. De Toni ha dichiarato di essere disponibile al confronto con il Comitato sui temi sollevati, ma la sua disponibilità è stata percepita come insoddisfacente dai manifestanti.
La tragedia e le sue conseguenze
La morte di Shimpei Tominaga è un evento tragico che ha scosso la comunità di Udine. La manifestazione, seppur silenziosa, ha espresso con forza il dolore e la rabbia di molti cittadini, che chiedono risposte concrete sulla sicurezza in città. La richiesta di dimissioni del sindaco, seppur forte, evidenzia un clima di sfiducia nei confronti dell’amministrazione comunale e pone un’interrogativo sulla capacità di rispondere alle preoccupazioni dei cittadini.