L’IA spinge la domanda di energia nucleare
L’intelligenza artificiale sta vivendo un’esplosione di crescita, con un conseguente aumento esponenziale della domanda di potenza di calcolo. I data center, cuore pulsante dell’IA, richiedono enormi quantità di energia per alimentare i server che elaborano i dati e supportano gli algoritmi di apprendimento automatico. Secondo il Wall Street Journal, alcuni proprietari di centrali nucleari negli Stati Uniti stanno vedendo nell’IA una nuova opportunità di business. Si stima che circa un terzo delle centrali nucleari del paese siano coinvolte in trattative con aziende tecnologiche per fornire elettricità direttamente ai loro data center.
Amazon in prima linea
Tra le aziende tecnologiche che sembrano essere più vicine a un accordo per la fornitura diretta di energia nucleare c’è Amazon. Il colosso dell’e-commerce, già impegnato in progetti di sostenibilità ambientale, potrebbe trovare nell’energia nucleare una soluzione per alimentare i suoi data center in modo pulito ed efficiente.
Un’alleanza strategica?
L’interesse dell’industria tecnologica per l’energia nucleare potrebbe rappresentare un’alleanza strategica per il futuro dell’energia. Da un lato, l’IA ha bisogno di un’enorme quantità di energia pulita e affidabile, dall’altro, l’energia nucleare potrebbe trovare un nuovo mercato per la sua produzione, contribuendo a una transizione energetica più sostenibile.