Balamondo World Music Festival: la musica popolare romagnola incontra grandi nomi della scena italiana
euterpe
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Balamondo World Music Festival: un connubio di tradizione e innovazione
Il Balamondo World Music Festival, evento ideato da Mirko Casadei, figlio del celebre fisarmonicista romagnolo Raoul Casadei, torna per la sua nona edizione a partire dal 5 luglio in piazza Saffi a Forlì, in occasione della Notte Rosa. Il festival, che si caratterizza per il connubio tra il suono popolare della Romagna e grandi nomi della musica italiana, propone un viaggio musicale unico nel suo genere, dove i classici del patrimonio regionale vengono reinterpretati in chiave moderna dagli artisti invitati.
L’edizione 2023 si aprirà con un concerto energico dei Boomdabash, gruppo salentino noto per i suoi ritmi coinvolgenti e i testi accattivanti, che si esibiranno insieme alla Big Band di Mirko Casadei, promettendo uno spettacolo ricco di contaminazioni sonore e ritmiche. L’appuntamento è per le ore 21.30 con ingresso gratuito.
Un cartellone ricco di appuntamenti in tutta la Romagna
Il festival non si limita a Forlì, ma si estende ad altri luoghi simbolo della Romagna, con un calendario ricco di appuntamenti. Il 6 luglio, la Paolo Belli Big Band si esibirà a Cervia, mentre il 14 luglio a Riccione si terrà l’evento Alba in Controluce con la Mirko Casadei Popular Folk Orchestra e un acoustic live set di Dardust.
Il festival proseguirà poi a Rimini, con un concerto di Tullio De Piscopo il 21 agosto in piazzale Fellini, seguito da un’esibizione della Banda Città di Rimini e dei Modena City Ramblers il 22 agosto. Il 23 agosto sarà la volta di Alberto Bertoli.
Un festival che celebra la musica popolare romagnola
Il Balamondo World Music Festival si conferma un evento importante per la valorizzazione della musica popolare romagnola, un patrimonio culturale ricco di storia e tradizione. La scelta di invitare artisti di diversi generi musicali a confrontarsi con i classici del repertorio regionale contribuisce a creare un dialogo interessante tra passato e presente, tradizione e innovazione, rendendo la musica popolare accessibile a un pubblico più ampio.
