Un premio per la contro-storia del cinema
Il 28 giugno, al Cinema Mexico di Milano, si è tenuta una serata speciale dedicata a Enrico Ghezzi, con la consegna del Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana da parte di Elisabetta Sgarbi. La motivazione del premio, scritta da Antonio Gnoli, ha celebrato il percorso di Ghezzi come un’autentica “contro-storia” del cinema e della televisione, lontana dai canoni critici tradizionali.
Secondo Gnoli, Ghezzi ha sempre preferito “la luce obliqua della svagatezza” alla “verità chiare e distinte”, prediligendo un approccio personale e non convenzionale. La sua opera, secondo il critico, si caratterizza per un “sforzo di ellittica sottrazione rivestito di autentica timidezza”, una scelta di stare “f fuori (dal sincrono, dalla storia, dal potere, dalla società dello spettacolo)” per rimanere “nel blob della contemporaneità”.
‘Gli ultimi giorni dell’umanità’: un capolavoro proiettato
La serata in onore di Ghezzi ha visto la proiezione speciale del film ‘Gli ultimi giorni dell’umanità’, diretto e montato dallo stesso Enrico Ghezzi insieme ad Alessandro Gagliardo, con Aura Ghezzi. Il film, presentato alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è stato un’occasione per ripercorrere la visione artistica di Ghezzi, nota per la sua attenzione all’immagine e alla sua capacità di esplorare l’invisibile.
L’evento ha visto la partecipazione di Enrico Ghezzi, Alessandro Gagliardo e Aura Ghezzi, oltre a un video intervento di Mario Martone e Toni Servillo, che hanno contribuito a rendere omaggio alla figura di Ghezzi e al suo lavoro.
Un omaggio meritato
Il premio a Enrico Ghezzi è un riconoscimento importante per un personaggio che ha contribuito in modo significativo alla storia del cinema e della televisione italiana. La sua visione originale e il suo sguardo indipendente hanno contribuito a plasmare il gusto di diverse generazioni di spettatori, aprendo nuovi orizzonti e sfidando le convenzioni del racconto cinematografico.