La proposta di legge Schlein bocciata in Assemblea
La proposta di legge presentata dalla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, per incrementare le risorse destinate al Servizio Sanitario Nazionale è stata respinta dall’Assemblea. Il testo, a prima firma della segretaria Dem, è stato affossato con l’approvazione di una serie di emendamenti soppressivi degli articoli della proposta.
Gli emendamenti, di fatto, recepiva le condizioni poste dal parere contrario per le coperture da parte della commissione Bilancio. I Dem, in un tentativo di salvare la proposta di legge, hanno richiesto un rinvio in commissione per cercare una soluzione condivisa, come sottolineato dalla capogruppo Dem Chiara Braga.
La maggioranza, però, ha respinto la richiesta. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, ha ribadito il principio che “non si approvano leggi senza copertura”, sottolineando l’impegno del suo gruppo per la sanità, ma con coperture certe.
Accuse di “blitz” e reazioni politiche
La segretaria Schlein ha accusato la maggioranza di un “blitz” che ha umiliato il Parlamento, definendo la scusa della mancanza di coperture come una “scusa burocratica”. Anche il Movimento 5 Stelle, con Andrea Quartini, ha criticato l’operato della maggioranza.
La proposta di legge del Pd prevedeva un incremento graduale dei fondi al SSN fino al 7,5% del Pil entro il 2028, lo stop al tetto di spesa per il personale e interventi sulle liste d’attesa. Nonostante la bocciatura, la Schlein ha ribadito la volontà di continuare la battaglia per la sanità: “Gettate la maschera ma noi continueremo nella nostra battaglia”, ha dichiarato.
Considerazioni
La vicenda della proposta di legge Schlein evidenzia le tensioni politiche sul tema della sanità, con la maggioranza che si è mostrata intransigente sulla necessità di coperture certe e i Dem che accusano un atteggiamento di chiusura da parte del governo. La bocciatura della proposta solleva interrogativi sul futuro del finanziamento del SSN e sulle priorità politiche in materia di sanità pubblica. Sarà interessante osservare come si evolverà il dibattito politico su questo tema e se saranno proposti nuovi provvedimenti per affrontare le sfide del sistema sanitario italiano.