Disalberamento e soccorso
Questa mattina, la Capitaneria di Porto di Trieste è intervenuta per soccorrere tre giovani donne slovene la cui barca a vela di nove metri, battente bandiera slovena, ha subito un disalberamento al largo di Punta Sdobba. Il danno è stato probabilmente causato dalle forti raffiche di Bora che sferzano il golfo di Trieste dalla notte scorsa.
Dalla barca è partita una chiamata di soccorso via Vhf e via Dsc (Digital Selective Call). Le occupanti, rassicurate dal pronto intervento della Capitaneria, hanno seguito le indicazioni di dare fondo all’ancora e indossare i giubbotti di salvataggio.
La Sala Operativa/Centro Vts (Vessel Traffic Service) della Capitaneria di porto di Trieste ha chiesto al rimorchiatore “Med Silver”, impegnato in attività di prove in mare, di raggiungere il natante disalberato e di verificare la situazione.
L’intervento della Guardia Costiera
Dopo 30 minuti dalla chiamata iniziale, la motovedetta Sar Cp 881 della Guardia Costiera di Trieste ha raggiunto la posizione dell’incidente e ha immediatamente accolto a bordo le tre donne, infreddolite e scosse ma in buone condizioni di salute.
Le tre donne sono state successivamente riportate a terra in sicurezza nel porto di Monfalcone.
Un intervento tempestivo
L’intervento tempestivo della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera di Trieste ha permesso di mettere in sicurezza le tre donne slovene, evitando potenziali rischi in un mare agitato a causa della Bora. Questo episodio sottolinea l’importanza di avere a disposizione sistemi di soccorso efficaci e di essere preparati a fronteggiare situazioni di emergenza in mare.