Un 2023 di crescita rallentata per la moda bimbo
Il settore della moda bimbo ha mostrato un rallentamento della crescita nel 2023, con un fatturato complessivo di 3,2 miliardi di euro, in crescita dello 0,7% rispetto all’anno precedente. Il risultato positivo è stato ottenuto grazie alle performance dell’export, mentre il mercato interno ha registrato una flessione.
Secondo i dati diffusi da Sistema Moda Italia in vista di Pitti Bimbo 99, l’export ha chiuso il 2023 con una crescita del 4,6%, raggiungendo 1,5 miliardi di euro. Al contrario, il mercato interno, pur rimanendo il principale per il settore, ha subito una contrazione del 3,7% dopo le crescite registrate negli ultimi due anni.
Export in crescita, con performance contrastanti a livello geografico
L’analisi dell’export evidenzia un andamento dicotomico tra le aree geografiche. Le vendite verso l’Unione Europea hanno subito una flessione dell’11,5%, con cali significativi in Spagna (-16%), Francia (-10,4%) e Svizzera (-41,4%). Al contrario, le aree extra-Ue hanno registrato una crescita del 10%, con gli Stati Uniti a guidare la crescita con un incremento del 64,5%.
L’export di abbigliamento per neonati ha registrato un decremento del 1,8% nel 2023, attestandosi a circa 156,8 milioni di euro.
Mercato interno: le catene dominano ma in flessione
Nel mercato italiano, le catene di distribuzione si confermano al primo posto, nonostante abbiano registrato una flessione del 5,1%.
Inizio d’anno in negativo per l’export di abbigliamento per bebè
Analizzando il solo segmento bebè, l’export ha mostrato un andamento negativo nei primi due mesi del 2024, con un decremento dell’11,3%.
I principali mercati hanno mostrato andamenti contrastanti: gli Emirati Arabi si sono posizionati al primo posto grazie a una crescita a tre cifre, seguiti dagli Stati Uniti (+57,6%). La Spagna, invece, ha registrato una flessione del 27,3%, scendendo al terzo posto.
Un segnale di rallentamento?
La crescita frenata del settore della moda bimbo nel 2023 potrebbe essere un segnale di rallentamento generale del mercato, influenzato da fattori come l’inflazione e l’incertezza economica. Sarà interessante osservare come il settore si evolverà nei prossimi mesi, soprattutto alla luce delle performance contrastanti dell’export e del mercato interno.