Condanna per insulti razzisti a Vinicius: Fifa soddisfatta
Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha espresso la sua soddisfazione per la condanna in Spagna di tre tifosi del Valencia a otto mesi di carcere per insulti razzisti nei confronti del giocatore brasiliano Vinicius Jr. In un post su Instagram, Infantino ha definito la sentenza “un passo positivo”, sottolineando la necessità di un’azione ferma contro il razzismo nel calcio.
Infantino: “Non possiamo più accettare il razzismo negli stadi”
Infantino ha ribadito la sua posizione contro il razzismo nel calcio, affermando che “non possiamo più accettare ciò che accade negli stadi e sui campi”. Ha inoltre lanciato un chiaro messaggio a coloro che si comportano in modo razzista: “+non ti voglio+”. Secondo Infantino, queste persone devono essere escluse dalla comunità calcistica.
Riconoscimento del razzismo come reato penale: l’obiettivo di Infantino
Il presidente della Fifa si sta battendo per il riconoscimento del razzismo come reato penale in tutti i paesi del mondo. In Spagna, dove il razzismo è già considerato un reato penale, Infantino ha chiesto processi severi per i colpevoli.
Un passo avanti nella lotta al razzismo nel calcio
La condanna dei tifosi del Valencia rappresenta un passo significativo nella lotta al razzismo nel calcio. È importante che le autorità prendano provvedimenti concreti per contrastare questo fenomeno e garantire che gli atleti possano competere in un ambiente sicuro e rispettoso. La Fifa, con la sua posizione ferma, sta dando un segnale forte e chiaro: il razzismo non ha spazio nel calcio.