Crescita economica in ripresa: +1% nel 2024 e +1,1% nel 2025
L’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) prevede una crescita del Pil italiano dell’1% nel 2024 e dell’1,1% nel 2025, in moderata accelerazione rispetto al 2023 (+0,9%). La crescita del 2024 sarà sostenuta sia dalla domanda interna al netto delle scorte sia dalla domanda estera netta (+0,7 punti percentuali per entrambe). Le scorte, invece, avranno un contributo ancora negativo (-0,4 punti). Nel 2025, la crescita sarà trainata prevalentemente dalla domanda interna (+0,9 punti).
Inflazione in calo e ritorno ai target della Bce
Per i prossimi mesi, l’Istat prevede un graduale ritorno verso tassi di inflazione vicini ai target della Banca Centrale Europea (Bce). Questa dinamica determinerà una forte decelerazione del deflatore della spesa delle famiglie residenti nel 2024 (+1,6% dal +5,2% del 2023), seguita da un moderato incremento nel 2025 (+2,0%).
Mercato del lavoro in crescita e disoccupazione in calo
Nel biennio 2024-2025, l’occupazione, misurata in termini di unità di lavoro (ULA), dovrebbe crescere in linea con il Pil (+0,9% nel 2024 e +1,0% nel 2025). Questo andamento sarà accompagnato da un calo del tasso di disoccupazione (7,1% nel 2024 e 7,0% nel 2025).
Consumi privati in crescita, ma frenati dal risparmio
I consumi privati continuano a essere sostenuti dal rafforzamento del mercato del lavoro e dall’incremento delle retribuzioni in termini reali. Tuttavia, sono frenati da un aumento della propensione al risparmio. Queste dinamiche determineranno una crescita moderata dei consumi delle famiglie e delle ISP nel 2024 (+0,4%), seguita da una successiva accelerazione nel 2025 (+1%).
Un’economia italiana in ripresa, ma con sfide da affrontare
Le previsioni dell’Istat delineano un quadro positivo per l’economia italiana nei prossimi due anni, con una crescita sostenuta dalla domanda interna e da un miglioramento del mercato del lavoro. Tuttavia, è importante sottolineare che la situazione internazionale rimane complessa, con rischi di recessione in alcuni Paesi e un’inflazione ancora elevata. La crescita economica italiana dipenderà anche dalla capacità di affrontare le sfide strutturali del Paese, come l’innovazione, la competitività e la sostenibilità ambientale.