70 anni di teatro: una stagione ricca di eventi
Il Teatro Stabile di Torino celebra il suo 70° anniversario con una stagione ricca di eventi, intitolata ‘Atto unico’. Il cartellone, presentato dal direttore Filippo Fonsatti al teatro Gobetti, propone 70 titoli, 24 produzioni e coproduzioni, 12 debutti in prima nazionale, 46 ospitalità e 15 spettacoli per il Torinodanza Festival. I numeri di ‘Atto unico’ sono stati illustrati dal direttore Filippo Fonsatti al teatro Gobetti, sottolineando l’impegno dell’amministrazione comunale per la cultura, con l’impiego dei fondi del Pnrr. “Sono contento di quello che lo Stabile sta sviluppando sia per l’attività sia per i risultati che sta ottenendo. L’amministrazione ha fatto una scelta chiara di puntare sulla cultura con impiego dei fondi Pnrr”, ha sottolineato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
‘Cose che so essere vere’ apre la stagione
A inaugurare la stagione sarà ‘Cose che so essere vere’ (Things I Know to Be True), opera di Andrew Bovell, pluripremiato scrittore e drammaturgo australiano, per la regia di Valerio Binasco, confermato fino a fine 2027 alla direzione artistica. La pièce affronta temi universali come la famiglia, l’amore e la perdita, con un linguaggio potente e coinvolgente. Il titolo ‘Atto unico’ è stato scelto per sottolineare la pluralità, il dialogo, l’ascolto e la contaminazione tra arti e linguaggi, il confronto tra esperienze e generazioni diverse: l’unica condizione possibile per l’arte, come spiega il presidente Alessandro Bianchi.
Prime nazionali e nomi di spicco
Tra le prime nazionali spiccano ‘La gatta sul tetto che scotta’, dal 29 aprile all’11 maggio, con la regia di Leonardo Lidi e il ‘Costruttore Solness’, diretta da Kriszta Szekely, al Carignano dal 20 maggio all’8 giugno. Antonio Latella porterà in scena La locandiera di Carlo Goldoni con Sonia Bergamasco (Teatro Carignano, 3 – 15 dicembre), Stefano Massini, accompagnato dagli ambienti sonori di Andrea Boggio, la sua personale biopsia di Mein Kampf, il saggio autobiografico di Adolf Hitler (Teatro Carignano, 24-30 marzo 2025). Al Gobetti dall’11 al 13 ottobre Novecento di Alessandro Baricco con la regia di Gabriele Vacis.
La danza si espande oltre il Torinodanza Festival
La danza sarà ancora più presente, oltrepassando i consueti confini del cartellone di Torinodanza Festival, la cui direzione rimarrà ad Anna Cremonini fino al 2027, con quattro appuntamenti: un percorso intitolato Torinodanza Extra, che arricchisce la proposta internazionale dello Stabile. Questa scelta conferma l’impegno del Teatro Stabile di Torino per la promozione di tutte le forme artistiche, in un’ottica di apertura e contaminazione.
Un’offerta culturale ricca e variegata
La stagione 2024/2025 del Teatro Stabile di Torino si presenta come un’offerta culturale ricca e variegata, che si rivolge a un pubblico ampio e diversificato. La scelta di proporre 70 titoli, tra produzioni proprie e ospitalità, dimostra la volontà di creare un calendario che soddisfi le esigenze di tutti, dai cultori del teatro classico a quelli del teatro contemporaneo, dalla danza al cabaret. L’apertura verso nuovi linguaggi e la contaminazione tra le arti sono elementi chiave di questa stagione, che si propone come un punto di riferimento per la cultura torinese e non solo.