Fincantieri e ThyssenKrupp Marine Systems: un’alleanza in vista?
Secondo indiscrezioni pubblicate dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt, Fincantieri avrebbe presentato al governo federale la sua strategia per un’eventuale acquisizione della ThyssenKrupp Marine Systems (Tkms). L’operazione, se concretizzata, potrebbe portare alla nascita di un ‘campione’ europeo della navalmeccanica di caratura internazionale, in un contesto di crescente competizione globale. La Tkms, ramo navale del colosso tedesco dell’acciaio, è valutata intorno a 1,5 miliardi di euro, debito incluso, e vanta un portafoglio ordini di 12,6 miliardi di euro. A Essen, da tempo, si starebbe cercando di dismettere il ramo navale.
La strategia di Fincantieri
L’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, ha presentato la strategia dell’azienda ai rappresentanti del governo tedesco, senza però presentare proposte o offerte concrete. Si tratta di una strategia sull’underwater, come sottolineano fonti vicine al gruppo. L’operazione, se realizzata, potrebbe portare a un consolidamento del settore della navalmeccanica a livello europeo, con la creazione di un player in grado di competere con i giganti asiatici e americani.
Precedenti contatti e la competizione globale
Non è la prima volta che Fincantieri si avvicina alla Tkms. Già nel 2017, all’indomani del tentativo di acquisizione degli chantiers navali francesi, la precedente amministrazione di Fincantieri aveva avviato contatti con i tedeschi. La Tkms, in quel caso, aveva messo i bastoni fra le ruote all’operazione franco-tedesca. Oggi, in un contesto di crescente competizione globale, l’alleanza tra Fincantieri e Tkms potrebbe rappresentare un’opportunità per creare un player europeo in grado di competere con i giganti asiatici e americani.
Le sfide e le opportunità
L’eventuale alleanza tra Fincantieri e Tkms rappresenta un’opportunità per creare un player europeo di livello mondiale nel settore della navalmeccanica. Tuttavia, l’operazione non è priva di sfide. La complessità della fusione tra due aziende di dimensioni e culture diverse, le possibili implicazioni politiche e geopolitiche, e la necessità di ottenere l’approvazione delle autorità di regolamentazione sono solo alcuni dei fattori da considerare. L’esito dell’operazione dipenderà dalla capacità delle due aziende di superare queste sfide e di creare un’alleanza strategica che porti a risultati concreti.