Un robot subacqueo all’avanguardia per esplorare i fondali italiani
L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) ha completato con successo la fase di test del suo nuovo robot subacqueo autonomo (Auv), pronto a esplorare i fondali marini italiani fino a 3.000 metri di profondità. Questo veicolo, dal costo di oltre 4 milioni di euro, è stato acquisito grazie al progetto Ipanema, finanziato dal Programma operativo nazionale ricerca e innovazione 2014-2020 con risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale.
L’Auv, pesante una tonnellata e lungo cinque metri, è stato progettato per operare in autonomia, raccogliendo dati preziosi sui fondali marini. Il robot è dotato di una serie di sensori ambientali e strumenti per la mappatura del fondale, che lo rendono un vero e proprio laboratorio autonomo sottomarino.
I test a Milazzo e le collaborazioni scientifiche
I test finali del robot si sono svolti a Milazzo, in Sicilia, con il supporto tecnico della guardia costiera. Il robot è stato calato in acqua a una profondità compresa fra 200 e 300 metri, dimostrando la sua capacità di operare in condizioni reali. L’Ogs ha inaugurato recentemente dei nuovi laboratori a Milazzo, dove il robot sarà utilizzato per le future missioni di ricerca.
L’Ogs collaborerà con la comunità scientifica per utilizzare il robot in progetti di ricerca. Il veicolo sarà impiegato per studiare i vulcani sottomarini, compreso Marsili, il più grande del Mediterraneo, e per monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi marini, in particolare i meccanismi di acidificazione del mare.
Un’innovazione per la ricerca scientifica
L’Auv è un’innovazione significativa per la ricerca scientifica italiana. Con le sue capacità operative simili a quelle di una nave da ricerca, ma con costi operativi molto inferiori, il robot permetterà di raccogliere dati preziosi su aree marine difficili da raggiungere con metodi tradizionali.
Grazie a questo robot, l’Ogs si conferma un ente di ricerca all’avanguardia, impegnato a esplorare e comprendere i segreti del mare. Le informazioni raccolte dall’Auv contribuiranno a migliorare la conoscenza del nostro pianeta e a proteggere gli ecosistemi marini.
Un futuro promettente per l’esplorazione dei fondali marini
L’arrivo di questo robot subacqueo autonomo segna un passo importante per la ricerca scientifica italiana. Questo veicolo all’avanguardia permetterà di esplorare i fondali marini con un livello di dettaglio mai raggiunto prima, fornendo informazioni preziose per la comprensione degli ecosistemi marini e degli effetti dei cambiamenti climatici. L’Ogs si conferma un ente di ricerca all’avanguardia, impegnato a promuovere la conoscenza e la protezione del nostro pianeta.