Appello per la pace in Sudan

Durante l’Angelus di domenica, Papa Francesco ha rivolto un accorato appello per la pace in Sudan, dove la guerra infuria da oltre un anno senza soluzione. “Vi invito a pregare per il Sudan, dove la guerra che dura da oltre un anno non trova ancora una soluzione di pace”, ha detto il Pontefice. “Tacciano le armi – ha proseguito – e con l’impegno delle autorità locali e della comunità internazionale si porti aiuto alla popolazione, e i tanti sfollati e rifugiati sudanesi possano trovare accoglienza e protezione nei Paesi confinanti”.

Preoccupazione per Ucraina, Palestina, Israele e Myanmar

Il Papa ha espresso profonda preoccupazione anche per la situazione in Ucraina, Palestina, Israele e Myanmar. “Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar”, ha detto. “Faccio appello alla saggezza dei governanti perché cessi l’escalation e si ponga ogni impegno nel dialogo e nella trattativa”, ha aggiunto.

Un appello universale per la pace

Le parole di Papa Francesco sono un monito universale per la pace, un invito a tutti a impegnarsi per la cessazione delle guerre e delle violenze. Il suo appello per il dialogo e la trattativa è un messaggio di speranza in un mondo lacerato da conflitti. La sua preoccupazione per il Sudan, dove la popolazione soffre in modo particolare, è un forte richiamo alla responsabilità della comunità internazionale.

Di veritas

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