Un Maestro per Tutti: Alberto Manzi in Mostra a Bologna
Nel centenario della nascita di Alberto Manzi, le scuole dell’infanzia Carducci di Bologna ospitano una mostra che celebra la figura di questo maestro, scrittore e divulgatore. L’esposizione, curata dall’omonimo Centro nato per volontà dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, si snoda attraverso venti pannelli e materiali audiovisivi, offrendo un’ampia panoramica sul lavoro di Manzi e sul suo approccio pedagogico.
La mostra mette in relazione i valori, i pensieri e gli strumenti di Manzi con quelli della pedagogista Maria Montessori. Il materiale montessoriano della scuola dialoga con le tele della mostra, per amplificare e rilanciare il valore di una scuola volta a educare a pensare, insegnare a saper guardare oltre, osservare, saper ascoltare e saper riflettere.
Martedì 4 giugno alle 17.30 è in programma ‘Alberto Manzi: 1924-2024 – Storia di un maestro’, un dialogo sul suo lavoro di maestro e sulle connessioni con l’opera di Maria Montessori. Un’occasione per approfondire la figura di Manzi e il suo contributo alla pedagogia italiana.
Un Maestro per Tutti: Alberto Manzi in Mostra a Bologna
Dall’esperienza con i suoi studenti, Manzi ha curato sussidiari, libri di letture, diari scolastici. Ha avuto anche un’intensa attività di scrittore, con oltre 30 titoli tra racconti, romanzi, fiabe, traduzioni e testi di divulgazione scientifica tradotti in varie lingue che gli sono valsi riconoscimenti e premi.
Il suo romanzo per ragazzi più famoso, Orzowei, uscito a metà degli anni ’50, divenne un grande successo vent’anni dopo, quando la Rai ne fece uno sceneggiato televisivo. L’impegno di Manzi fu noto fino in Sudamerica dove, ogni estate, si recava per tenere corsi di scolarizzazione alle popolazioni indigene e per svolgere attività sociali.
‘Non è mai troppo tardi’ è stata la più nota di una lunga serie, tra il 1951 e il 1996, di trasmissioni e collaborazioni con la televisione e la radio che gli hanno dato fama mondiale. Durante la trasmissione Manzi insegnava a leggere e scrivere alle tante persone adulte analfabete presenti nel nostro Paese: parlava e disegnava, sorrideva, guardando negli occhi chi era a casa davanti alla tv, rivolgeva domande curiose, a un vasto pubblico fatto anche di bambini e bambine che andavano a scuola, ma che al pomeriggio rimanevano davanti allo schermo.
Un Maestro per Tutti: Alberto Manzi in Mostra a Bologna
Negli anni Novanta fu tra i primi a occuparsi dei nuovi cittadini che arrivavano in Italia da tutto il mondo: ‘Insieme’ era il titolo di 60 puntate televisive rivolte a persone migranti. Un’ulteriore testimonianza della sua attenzione alle esigenze e alle diversità culturali, un tratto distintivo del suo approccio educativo.
La mostra a Bologna rappresenta un’occasione preziosa per conoscere da vicino la figura di Alberto Manzi, il suo lavoro e il suo messaggio. Un messaggio che continua ad essere attuale e che ci invita a riflettere sul ruolo della scuola e dell’educazione nella società contemporanea. Un messaggio che ci ricorda che imparare non ha età e che la curiosità, la voglia di conoscere e di crescere sono valori universali, da coltivare sempre.
L’Eredità di un Maestro
La mostra dedicata ad Alberto Manzi a Bologna è un’occasione per celebrare la sua figura e il suo contributo alla pedagogia italiana. Il suo approccio educativo, basato sulla curiosità, sulla partecipazione attiva e sul rispetto per le diversità, rimane un modello attuale e stimolante per insegnanti e genitori. La sua attenzione all’alfabetizzazione e alla inclusione sociale, che si è espressa in programmi televisivi come ‘Non è mai troppo tardi’ e ‘Insieme’, ci ricorda l’importanza di garantire a tutti l’accesso alla conoscenza e alla cultura, indipendentemente dall’età, dal background sociale o dall’origine geografica.