Samardzic e Stulac vincono il Premio Cesarini
La nona edizione del Premio Cesarini, dedicato alla memoria del grande calciatore e allenatore italiano, si è svolta a Jesi, in provincia di Ancona. Il riconoscimento, che premia i marcatori dei gol più belli della stagione, ha visto trionfare Lazar Samardzic dell’Udinese e Leo Stulac del Palermo. Samardzic, centrocampista serbo classe 2002, si è aggiudicato il premio per la Serie A grazie alla rete realizzata al minuto 103 contro l’Empoli, un gol che ha regalato alla sua squadra una vittoria fondamentale nella corsa alla salvezza. Stulac, centrocampista sloveno classe 1993, ha vinto il premio per la Serie B per il gol segnato al 103′ contro lo Spezia, un gol che ha permesso al Palermo di conquistare un punto prezioso nella lotta per la promozione in Serie A.
Un talk-show sul futuro del calcio
La cerimonia di premiazione è stata preceduta da un talk-show dal titolo “Il mondo del calcio di alto livello ha chiuso definitivamente le porte al capitalismo familiare? Dibattito intorno alle porte girevoli al comando dei club”, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore. Il dibattito si è concentrato sulle sfide che il calcio moderno deve affrontare, in particolare in merito all’influenza del denaro e al ruolo delle famiglie nel mondo del calcio. I partecipanti hanno discusso delle diverse forme di gestione dei club, dai modelli tradizionali a quelli più moderni, e hanno cercato di individuare le strategie più efficaci per garantire la sostenibilità e la competitività del calcio italiano.
Premiati i grandi nomi dello sport italiano
La seconda parte della manifestazione si è svolta al Salone delle Feste dell’Hotel Federico II di Jesi, dove sono stati assegnati i riconoscimenti ad alcuni dei più importanti nomi dello sport italiano. Tra i premiati, il ct della Nazionale Italiana Luciano Spalletti, l’ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi, il presidente Lega Serie B Mauro Balata, il n,1 del Parma Kyle Krause, l’ex presidente della Roma Rosella Sensi, il giocatore del Bologna Riccardo Orsolini, l’olimpionica della scherma Valentina Vezzali, il Ct della Nazionale di fioretto Stefano Cerioni, Alessandro Gabrielloni del Como (neo-promosso in Serie A), il dg della Lube Civitanova Beppe Cormio, l’ex campione dell’Inter Giuseppe Baresi, l’ex Juve Michele Padovano, il prof. Matteo Bassetti, l’avv. Michele Briamonte.
Il Premio Cesarini si conferma un evento di grande prestigio, capace di riunire il mondo del calcio e dello sport, offrendo un’occasione di confronto e di riflessione sul futuro del movimento sportivo italiano.
Il Premio Cesarini: un momento di riflessione sul calcio italiano
Il Premio Cesarini, giunto alla sua nona edizione, si conferma un appuntamento importante per il mondo del calcio italiano. La cerimonia di premiazione, che ha visto la partecipazione di numerosi nomi illustri, ha offerto un’occasione di riflessione sul futuro del calcio italiano, in un momento di grande trasformazione e di forti pressioni economiche. Il dibattito sul ruolo del capitalismo familiare nel calcio di alto livello è un tema centrale, che pone interrogativi importanti sulla governance dei club e sulla sostenibilità del sistema. Il Premio Cesarini rappresenta un momento di confronto e di dibattito, che può contribuire a stimolare un’analisi critica e a promuovere un’evoluzione del calcio italiano in direzione di una maggiore trasparenza e sostenibilità.