Un cambio di guardia al servizio del Papa
Il fido maggiordomo di papa Francesco, Sandrone Mariotti, dopo 12 anni di servizio, lascia il suo incarico di “aiutante di camera di Sua Santità” per un nuovo ruolo all’interno della Santa Sede. Mariotti, nominato nel 2012 da Benedetto XVI dopo lo scandalo Vatileaks, ha assistito il Papa in questi anni, garantendo la gestione quotidiana della sua residenza e la sua sicurezza.
Al suo posto, papa Francesco ha nominato Daniele Cherubini, un operatore sanitario del Fondo di assistenza sanitario del Vaticano (Fas). Cherubini, più giovane del suo predecessore, è stato visto per la prima volta in pubblico a fianco del Papa domenica scorsa durante la messa in piazza San Pietro per la Giornata mondiale dei bambini.
Il ruolo del maggiordomo
Il maggiordomo del Papa svolge un ruolo fondamentale nella vita quotidiana del Pontefice. Oltre alla gestione della residenza, si occupa della sua sicurezza, degli impegni e della corrispondenza. È una figura di grande fiducia, che ha accesso diretto al Papa e che lo assiste in ogni momento della giornata.
Il cambio di maggiordomo è un evento significativo, che testimonia il continuo rinnovamento della corte papale e la ricerca di nuove figure capaci di rispondere alle esigenze del Papa.
La continuità di Piergiorgio Zanetti
Nonostante il cambio di maggiordomo, resta al suo posto l’altro maggiordomo, Piergiorgio Zanetti, ex gendarme, nominato da papa Bergoglio nel 2013. Zanetti è stato il “numero due” di Mariotti e continuerà a svolgere il suo ruolo di supporto al Papa.
La presenza di Zanetti garantisce la continuità del servizio al Papa, assicurando una transizione ordinata e un passaggio di consegne fluido.
Un nuovo capitolo per il servizio papale
Il cambio di maggiordomo rappresenta un momento di transizione per la corte papale, ma anche un’occasione per guardare al futuro. La nomina di Daniele Cherubini, un operatore sanitario, potrebbe indicare una maggiore attenzione del Papa alla salute e al benessere fisico, oltre che spirituale. L’esperienza di Cherubini nel campo sanitario potrebbe essere preziosa per il Papa, soprattutto in un momento in cui la sua età e le sue condizioni di salute richiedono un’attenzione particolare.