Garfield e Furiosa si sfidano al botteghino per un Memorial Day fiacco
euterpe
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Garfield e Furiosa si sfidano al botteghino
Il weekend del Memorial Day negli Stati Uniti ha visto una sfida al botteghino tra The Garfield Movie, il film di animazione Sony Pictures tratto dai personaggi creati da Jim Davis, e Furiosa: A Mad Max Saga, quinto capitolo del franchise diretto da George Miller.
Garfield, con Chris Pratt nei panni del gatto pigro che ama le lasagne, secondo le stime ha incassato 31,9 milioni di dollari, mentre l’action con Anya Taylor-Joy ha incassato 31,5 milioni (dati che fanno impallidire il prequel in confronto con Mad Max: Fury Road con protagonista Charlize Theron).
Un weekend festivo fiacco per gli incassi
Il weekend del Memorial Day, tradizionalmente un periodo di forte affluenza al cinema, ha visto un calo degli incassi rispetto agli anni precedenti. Questo potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la crescente concorrenza da parte delle piattaforme di streaming e l’aumento del costo dei biglietti del cinema.
Altri film in classifica
Al terzo posto, con un incasso stimato in 21 milioni di dollari, si piazza il film d’animazione della Paramount IF, che vede protagonista Cailey Fleming nei panni di una di una ragazzina che ha la capacità di vedere gli amici immaginari di tutte le persone: grazie a questo suo insolito superpotere, si imbarcherà in una magica avventura per ricongiungere gli IF dimenticati con i loro bambini.
Quarta piazza per Il regno del pianeta delle scimmie, con 17,1 milioni di dollari, quinta per la commedia d’azione della Universal The Fall Guy, con Ryan Gosling ed Emily Blunt, con 7,8 milioni di dollari.
Un botteghino in evoluzione
Il botteghino cinematografico è in continua evoluzione, con l’ascesa delle piattaforme di streaming che sfida il modello tradizionale. È interessante notare come i film di animazione, come Garfield e IF, continuino a essere popolari tra il pubblico, mentre i film d’azione come Furiosa e The Fall Guy ottengono risultati meno brillanti. Questo potrebbe suggerire un cambiamento nelle preferenze del pubblico, che potrebbe essere alla ricerca di esperienze più familiari e divertenti al cinema.
