L’amore di una vita: Patrizia Caselli racconta la sua storia con Bettino Craxi
“Per amore di Bettino ho lasciato la tv e sono andata a vivere ad Hammamet”. Così Patrizia Caselli, attrice e conduttrice, racconta la sua storia d’amore con Bettino Craxi, l’ex leader socialista, nel corso della puntata di “Storie di donne al bivio”, in onda martedì 28 maggio alle 23 su Rai2. La donna, che ha condiviso con Craxi gli ultimi anni della sua vita, durante il periodo dell’esilio tunisino, rivela per la prima volta dettagli inediti della loro relazione.
“Ci siamo amati perdutamente, avevamo una capanna sulla spiaggia di Saloom dove arrostivamo cotolette e passavamo ore a baciarci con la scorta che restava distante a mezzo chilometro. Ero gelosissima, ma l’unica donna che ho temuto davvero è stata Moana Pozzi e non per il sesso, perché la passione tra noi era molto forte. Moana aveva un’intelligenza rarefatta e Craxi, delle donne, amava soprattutto la testa”, racconta Patrizia Caselli.
Una vita in Tunisia: tramonti, cene e la preoccupazione per l’Italia
La coppia trascorreva le giornate ad Hammamet, in un’atmosfera romantica e carica di emozioni. “Io e Craxi passavamo ore a guardare il tramonto con lo sguardo verso l’Italia”, ricorda Patrizia. “Già cinque anni prima di morire, alla metà degli anni ’90, Bettino era preoccupato per il Paese che, diceva, aveva servito con tutto se stesso. Vivevamo divisi ma quasi ogni sera ad Hammamet veniva a vedere i Tg da me e poi mi portava a cena fuori, ma ci sono stati giorni in cui lui si metteva ai fornelli per me. Lo fece una volta anche a Roma. Arrivò a casa mia mentre ero al Costanzo show e mise sul fuoco un minestrone surgelato. Ma non aveva staccato l’allarme e tutto in casa si mise a suonare”.
“Da Bettino mi sono sentita profondamente amata. Si preoccupava che il mio frigo fosse sempre pieno. L’autista mi portava a casa olio, pane, frutta e pesce. I momenti più belli li abbiamo vissuti proprio in Tunisia quando andavamo la sera al villaggio dei pescatori e restavamo in silenzio davanti al mare”, racconta ancora Patrizia.
Un amore inaspettato: il racconto di Walter Chiari
Walter Chiari, compagno di Patrizia all’epoca, ricorda come avesse capito di lei e Craxi anni prima che si mettessero insieme. “Scrisse ad Anna Craxi una lettera in cui le diceva che io e il marito eravamo amanti. Bettino mi fece convocare nel suo ufficio a Milano. Era furioso. Non fu un colpo di fulmine, era corteggiatissimo dalle donne e io mi tenevo alla larga. Poi ci fu un improvviso bacio, lunghissimo e pieno di tenerezza. Se mi diceva ti amo? Non era il suo lessico abituale ma dopo anni ad Hammamet mi confessò di non poter fare a meno di amarmi”.
Un’eredità di amore e passione
La storia d’amore tra Patrizia Caselli e Bettino Craxi, raccontata con delicatezza e sincerità, ci offre un ritratto intimo e profondo di un uomo politico spesso oggetto di polemiche e giudizi. Attraverso le parole di Patrizia, scopriamo un Craxi diverso, un uomo sensibile, appassionato e profondamente legato alla sua compagna. L’amore che li ha uniti, vissuto in un contesto difficile e segnato dall’esilio, ha lasciato un’impronta indelebile nella vita di entrambi, un’eredità di amore e passione che continua a vivere nel ricordo.
L’amore nella politica: un’analisi
La storia di Patrizia Caselli e Bettino Craxi ci ricorda come anche nella politica, spesso vista come un ambiente freddo e spietato, l’amore può trovare spazio. La loro relazione, vissuta in un periodo di grande difficoltà per entrambi, dimostra come l’affetto e la passione possano essere un potente motore di vita, in grado di superare ostacoli e difficoltà. Questa storia ci offre una prospettiva più umana e profonda sul mondo della politica, invitandoci a guardare oltre le ideologie e le fazioni, e a riconoscere la dignità e la bellezza dei sentimenti che animano anche i grandi leader.