Un’Opportunità per Autonomi e Forfettari
Il governo italiano ha introdotto un nuovo strumento per i lavoratori autonomi e i contribuenti in regime forfettario: il concordato preventivo biennale. Questa misura, che entrerà in vigore a breve, consentirà ai contribuenti di accordarsi preventivamente con il fisco per i successivi due anni, mettendoli al riparo da eventuali controlli. Il concordato preventivo biennale è rivolto a circa 4,5 milioni di autonomi e forfettari che potranno concordare con l’Agenzia delle Entrate il pagamento delle tasse per i prossimi due anni, evitando così eventuali controlli e sanzioni. Per aderire al concordato, è necessario non avere debiti tributari e contributivi superiori a 5.000 euro. Il modello per aderire al concordato è già pronto, manca ora il software per il calcolo per mettere nero su bianco la proposta che dovrà essere accettata entro il 15 ottobre prossimo. Questo per il primo anno e relativamente ai redditi 2024-2025. A regime l’adesione sarà possibile entro il 30 giugno.
Il Dibattito sul Redditometro
La decisione del governo di non utilizzare il redditometro per i controlli fiscali ha scatenato un acceso dibattito. Il viceministro all’Economia Maurizio Leo ha sottolineato che il termine “redditometro” è “assolutamente sbagliato” e che lo strumento non esiste più dal 2015. Tuttavia, il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha criticato la scelta del governo, definendola una “marchetta elettorale” per permettere a chi non paga le tasse di continuare a non farlo.
Le Scommesse del Governo
Il governo italiano punta molto sul successo del concordato preventivo biennale, che considera una misura fondamentale per realizzare la “madre delle riforme”: quella dell’Irpef con l’ulteriore taglio delle aliquote. Il successo della misura dipenderà da quanti autonomi e forfettari decideranno di aderire. Per incoraggiare l’adesione, il governo ha allargate le maglie dell’affidabilità fiscale, abbassando il “voto” per chi decidesse di aderire.
Considerazioni Personali
Il concordato preventivo biennale rappresenta un’opportunità interessante per gli autonomi e i forfettari, ma la sua efficacia dipenderà dalla sua applicazione e dalla chiarezza delle regole. È importante che il governo garantisca trasparenza e semplicità nella procedura di adesione, evitando interpretazioni ambigue. Inoltre, la decisione di non utilizzare il redditometro solleva preoccupazioni sulla possibilità di contrastare efficacemente l’evasione fiscale. È fondamentale che il governo metta in atto misure alternative per garantire una corretta fiscalità e un sistema equo per tutti i contribuenti.