Un dialogo tra passato e presente
Nel cuore della facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza, un museo poco conosciuto custodisce un tesoro di calchi in gesso di scultura greca. Questo scrigno di bellezza, accessibile a studiosi, appassionati e scuole d’arte, ha aperto le sue porte al pubblico per ospitare la mostra “Fragile” di Alessio Deli. La mostra è un’affascinante esplorazione del tema della fragilità, che si intreccia con la tradizione classica e con la contemporaneità. Le opere di Deli, realizzate in resina patinata a fuoco, ferro, bronzo, terracotta, legno, sono un’evocazione della bellezza classica, ma con un’aggiunta di elementi contemporanei come il nastro adesivo con la scritta “fragile” e “maneggiare con cura” e i teli da imballaggio che avvolgono le sculture. Il risultato è un’opera d’arte che celebra la bellezza, ma anche la sua fragilità, la sua vulnerabilità.
Un’esplorazione della fragilità
Deli, ispirato dai capolavori del museo, ha creato un’opera che si interroga sulla bellezza in pericolo, minacciata dall’azione dell’uomo e dai cambiamenti climatici. Le sue sculture, come la “Big Aphrodite” incompleta, o “L’uomo che cammina”, a testa bassa e scalzo, sono un’esplorazione della fragilità della bellezza, della sua vulnerabilità. La mostra include anche opere grafiche e dipinti, come il grande volto di Ulisse e la “Madonna del Corallo”, incorniciata tra pezzi recuperati dalle gambe di un vecchio tavolo.
Un artista che guarda al futuro
Alessio Deli, 43 anni, originario di Marino (Roma), ha scoperto la scultura da bambino, affascinato dall’artigiano ceramista nella bottega davanti alla sua casa. In paese è stato determinante l’incontro con lo scultore Umberto Mastroianni, che lo ha accolto nel suo atelier. Dopo il liceo artistico, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Le sue opere sono esposte in Francia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Canada, Singapore e Cina. Deli, docente in un liceo artistico romano, ha molto a cuore i giovani. La mostra “Fragile” vuole trasmettere ai giovani l’importanza e la difesa della bellezza. La mostra è un’occasione per riflettere sulla bellezza, sulla sua fragilità e sul suo valore. È un invito a guardare al futuro con speranza, a proteggere la bellezza e a difenderla dalle minacce che la circondano.
La bellezza in pericolo
La mostra “Fragile” di Alessio Deli è un’opera d’arte che celebra la bellezza, ma anche la sua fragilità, la sua vulnerabilità. In un’epoca in cui la bellezza è spesso messa in pericolo dall’azione dell’uomo e dai cambiamenti climatici, Deli ci invita a riflettere sul valore della bellezza e a difenderla. Le sue opere sono un monito a proteggere la bellezza e a difenderla dalle minacce che la circondano.