Un viaggio attraverso culture e lingue
L’Atlante di Pinocchio, frutto di tre anni di ricerche e della collaborazione di oltre 140 studiosi da tutto il mondo, è pronto a svelare i segreti del burattino di legno più famoso al mondo. L’opera, edita da Treccani e promossa da Fondazione Caript, Fondazione Uniser, Università per stranieri di Perugia e Fondazione Nazionale Carlo Collodi, rappresenta un viaggio affascinante attraverso le culture globali, tracciando il percorso di Pinocchio e il suo impatto sulle diverse società.
La presentazione del volume, in programma a Pistoia il 29 maggio alle 17 nel Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi, sede di Fondazione Caript, non sarà solo un’occasione per ammirare l’opera ma anche per dialogare sul tema insieme a studiosi provenienti da tutto il mondo. Persone che hanno dedicato una parte rilevante della loro vita accademica allo studio di Pinocchio e all’impronta lasciata su culture diverse.
“Non sarà solo la presentazione al pubblico del volume – sottolinea Giovanni Capecchi, presidente di Uniser e curatore dell’Atlante Pinocchio – ma sarà l’occasione per dialogare sul tema insieme a studiosi provenienti da tutto il mondo. Persone che hanno dedicato una parte rilevante della loro vita accademica allo studio di Pinocchio e all’impronta lasciata su culture diverse. Proprio questa è l’anima dell’Atlante: una dimostrazione ulteriore di quanto sia rilevante per la cultura globale il burattino narrato da Carlo Lorenzini.”
Un’opera che celebra il fascino universale di Pinocchio
L’Atlante di Pinocchio è un’opera che celebra il fascino universale del burattino di legno creato da Carlo Lorenzini, meglio conosciuto come Collodi. Il volume analizza l’impatto di Pinocchio sulle culture globali, mostrando come il personaggio sia stato interpretato, adattato e rielaborato in diverse lingue e tradizioni. Dall’Europa all’Asia, dall’America Latina all’Africa, Pinocchio ha viaggiato per il mondo, lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo.
L’evento di presentazione a Pistoia sarà un’occasione unica per immergersi nel mondo di Pinocchio e per scoprire come il burattino di legno abbia conquistato il cuore di generazioni di lettori e spettatori in tutto il mondo. La tavola rotonda, dal titolo ‘Il nostro Pinocchio’, vedrà la partecipazione di esperti internazionali, tra cui la traduttrice e scrittrice di origini armene Antonia Arslan, il regista dello spettacolo teatrale Pinocchio Nero Marco Baliani e lo scrittore Ermanno Cavazzoni.
A parlare dell’Atlante saranno anche Carlos Rubio Torres dell’Università di Costa Rica, Dainius Būre dell’Università di Vilnius e Mario Casari, docente di lingua e letteratura persiana dell’Università La Sapienza. La giornata si concluderà con lo spettacolo teatrale ‘Occhiacci di Legno, in arte Pinocchio’, opera teatrale con musica originale di Riccardo Tesi, scritta e diretta da Giovanni Fochi, in scena al teatro Bolognini.
L’eredità di Pinocchio: un patrimonio culturale universale
L’Atlante di Pinocchio è un progetto ambizioso che si propone di indagare l’eredità culturale di un personaggio che ha attraversato i confini geografici e linguistici. La sua universalità, la sua capacità di parlare a diverse culture e generazioni, dimostra la forza e la profondità del racconto di Collodi. L’opera è un omaggio al burattino di legno e un invito a riflettere sul suo impatto sul mondo, un patrimonio culturale che continua a ispirare e a far riflettere.