La protesta con la Costituzione e l’ira di La Russa
I senatori delle opposizioni hanno organizzato una protesta in Aula mostrando la Costituzione per protestare contro la riforma del premierato. La maggioranza ha risposto allo stesso modo, con una distribuzione di copie della Carta da parte del capogruppo di FdI Lucio Malan. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ammonito entrambi gli schieramenti, invitando al rispetto dell’Aula e ricordando che la Costituzione non è un oggetto di propaganda. La situazione è degenerata quando La Russa ha messo ai voti il secondo emendamento senza lasciare spazio alle dichiarazioni di voto, scatenando le proteste del centrosinistra. La situazione si è calmata solo dopo l’annullamento della votazione e le rassicurazioni di La Russa.
Maratona oratoria del Pd
I senatori del Pd hanno iniziato una maratona oratoria per illustrare gli emendamenti al primo articolo del ddl sul premierato elettivo. Ogni parlamentare Dem ha firmato un certo numero di proposte di modifica, acquisendo il diritto di illustrarli per cinque minuti. Tale forma di ostruzionismo sta facendo slittare i voti sugli emendamenti. L’articolo 1 del ddl prevede l’abrogazione del potere del Presidente della Repubblica di nominare i senatori a vita. Gli interventi hanno sottolineato tutti l’apporto che tali figure hanno dato alla vita culturale e politica italiana. Dario Franceschini ha voluto leggere i nomi di tutti e 47 i senatori a vita, dall’inizio della Repubblica ad oggi, elenco che è stato salutato da un applauso degli altri senatori del Pd.
La regola del canguro
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha applicato per la prima volta, già al secondo emendamento al ddl sul premierato, la cosiddetta regola del canguro. Essa consente di bocciare con un solo voto una serie di emendamenti simili, che differiscono solo per pochissimo. Nello specifico le opposizioni avevano presentato una serie di emendamenti riguardanti il potere del capo dello Stato di nominare dei senatori a vita. Il primo emendamento fissava in 10 il numero dei senatori a vita nominabili dal Presidente della Repubblica, e i successivi facevano scalare questo numero fino ad uno. Si è trattato di un “mini-canguro” perché il voto unico ha consentito di evitare il voto di soli altri nove emendamenti.
Un inizio turbolento per la discussione sul ddl sul premierato
L’inizio della discussione sul ddl sul premierato in Senato è stato segnato da forti tensioni e polemiche. La protesta delle opposizioni con la Costituzione ha scatenato la reazione della maggioranza e l’intervento del presidente La Russa, che ha ammonito entrambi gli schieramenti. La maratona oratoria del Pd e l’applicazione della regola del canguro hanno ulteriormente rallentato i lavori. Si tratta di un inizio turbolento che lascia presagire un dibattito acceso e articolato sul ddl.