Un disegno di Kafka al centro della polemica
Lo scontro social tra Adelphi e Marsilio per la copertina di una nuova edizione de Le metamorfosi di Franz Kafka, pubblicata da Marsilio, è diventato virale. La polemica è nata da un post di Adelphi sui social, in cui si mostra la copertina della nuova edizione 2024 del libro di Marsilio, che riporta un disegno del grande scrittore e commenta: “ricorda qualcosa…”. Il disegno è infatti lo stesso che campeggia sulla copertina dell’edizione Adelphi del 2020 de Il processo. E che ritrae un uomo, ritto sulla schiena tra le coperte di un letto, forse dopo il risveglio da un incubo.
A stretto giro arriva la replica della editor di Marsilio, Chiara Valeri, che sempre sui social risponde: “viene da qui, ma ricorda ovviamente…” e riporta le indicazioni del retro di copertina (Franz Kafka, Quaderno nero, disegni. The National Library of Israel, Max Brod Archive) ma anche la foto di copertina del libro di Adelphi, I disegni di Kafka, con cui l’editore nel 2022 ha pubblicato il corpus integrale dei disegni di Kafka.
Lo scambio social e le reazioni dei follower
Lo scambio social provoca i commenti di alcuni followers. Tra questi un utente che scrive: “Rispondere con superbia quando si è in difetto non appare bene”. A cui replica Chiara Valerio: “non c’è superbia. non ce ne siamo accorti. l’ho scoperto solo ieri sera”.
La vicenda ha acceso un dibattito sui social, con molti utenti che si sono schierati a favore di Adelphi, accusando Marsilio di aver copiato la copertina. Altri, invece, hanno difeso Marsilio, sostenendo che il disegno è tratto da un’opera di Kafka e che la somiglianza con la copertina di Adelphi è solo una coincidenza.
Un caso di plagio o una semplice coincidenza?
La vicenda solleva un interrogativo sul concetto di plagio in ambito editoriale. E’ lecito utilizzare un’immagine già utilizzata da un’altra casa editrice per un’opera dello stesso autore? E in che misura la somiglianza tra le due copertine può essere considerata un plagio?
La risposta non è semplice e dipende da diversi fattori, tra cui il contesto, l’intenzione dell’editore e la percezione del pubblico. In questo caso, è evidente che la somiglianza tra le due copertine è notevole. Tuttavia, Marsilio ha sostenuto che il disegno è tratto da un’opera di Kafka e che la somiglianza è solo una coincidenza.
Resta da capire se il pubblico accetterà questa spiegazione o se considererà la copertina di Marsilio un plagio. La vicenda, comunque, dimostra quanto sia importante per le case editrici prestare attenzione alla scelta delle copertine, soprattutto quando si tratta di opere di autori famosi come Kafka.
Un caso che pone interrogativi sul plagio in ambito editoriale
La vicenda della copertina de Le metamorfosi di Kafka solleva un interrogativo sul concetto di plagio in ambito editoriale. E’ lecito utilizzare un’immagine già utilizzata da un’altra casa editrice per un’opera dello stesso autore? E in che misura la somiglianza tra le due copertine può essere considerata un plagio? La risposta non è semplice e dipende da diversi fattori, tra cui il contesto, l’intenzione dell’editore e la percezione del pubblico. In questo caso, è evidente che la somiglianza tra le due copertine è notevole. Tuttavia, Marsilio ha sostenuto che il disegno è tratto da un’opera di Kafka e che la somiglianza è solo una coincidenza. Resta da capire se il pubblico accetterà questa spiegazione o se considererà la copertina di Marsilio un plagio. La vicenda, comunque, dimostra quanto sia importante per le case editrici prestare attenzione alla scelta delle copertine, soprattutto quando si tratta di opere di autori famosi come Kafka.