Napoli, città di segreti e di fratelli: un viaggio nella massoneria meridionale
“Le 99 vie massoniche di Napoli – La città dei fratelli, la storia della Massoneria meridionale nella toponomastica” (Edizioni Sub Rosa), l’ultimo lavoro di Antonio Emanuele Piedimonte, giornalista professionista, saggista, fotografo ed esperto di comunicazione, è un’opera che ci conduce in un viaggio affascinante attraverso la storia della Massoneria meridionale. Un viaggio che si snoda tra le strade di Napoli, svelando i segreti di una realtà spesso nascosta e intrigante.
Piedimonte, attraverso la toponomastica napoletana, ci racconta la storia di una città che è stata per lungo tempo uno dei centri nevralgici della Massoneria, rivelandone i protagonisti e le vicende.
Un itinerario esoterico attraverso la toponomastica napoletana
Il libro è un itinerario esoterico che ci porta alla scoperta di una Napoli poco conosciuta, fatta di simboli, segreti e storie di uomini e donne che hanno contribuito a scrivere la storia della città. Un percorso che si snoda tra due figure simbolo: Raimondo di Sangro di Sansevero e Antonio de Curtis, in arte Totò, entrambi Gran Maestri e fondatori di logge.
Piedimonte ci svela come la toponomastica napoletana sia un vero e proprio libro aperto sulla storia della Massoneria meridionale, un codice da decifrare per scoprire i segreti di una realtà spesso nascosta e intrigante.
Un libro ricco di nomi e di storie
“Le 99 vie massoniche di Napoli” non è solo un viaggio nella toponomastica napoletana, ma anche un’occasione per conoscere i nomi e le storie di personaggi illustri che hanno lasciato un segno profondo nella storia della città.
Tra i tanti nomi che troviamo nel libro, spiccano quelli di Premi Nobel come Giosuè Carducci, Salvatore Quasimodo ed Enrico Fermi, fuoriclasse della letteratura come Goethe, Stendhal, Alessandro Dumas padre, Ugo Foscolo, Giovanni Pascoli, Vittorio Alfieri, luminari della medicina come Domenico Cotugno, Fabrizio Padula, Leonardo Bianchi, Pietro Castellino, Gabriele Jannelli, e lo scienziato Giovanni Pascale. Ma anche militari come l’ammiraglio Francesco Caracciolo, Ettore Carafa, Guglielmo Pepe, Giuseppe Silvati, Carlo Pisacane, Francesco Pignatelli, Nino Bixio, Giuseppe Cesare Abba e Giuseppe Garibaldi. Artisti, musicisti, intellettuali: Giuseppe Maria Galanti, Ignazio Ciaia, Niccolò Paganini, Niccolò Piccinni, Arturo Toscanini, Tito Angelini, Luigi Settembrini, Pasquale Villari, Vittorio Imbriani, Francesco Crispi, E.A Mario (ovvero Giovanni Ermete Gaeta, l’autore della “Leggenda del Piave”), Louis Armstrong, Walt Disney, Hugo Pratt.
E ancora, re e regine come Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, Giuseppe Bonaparte, Gioacchino Murat, Amedeo Ferdinando Maria di Savoia (re di Spagna), studiosi e scienziati come Pasquale Baffi, Domenico Cirillo, Raimondo di Sangro, Luca de Samuele Cagnazzi, Gennaro Serra di Cassano, il religioso Domenico Forges Davanzati, Giovanni Nicotera, Galileo Ferraris, l’abate scienziato Teodoro Monticelli, l’astronomo Giuseppe Piazzi.
Non mancano le donne, protagoniste delle lotte risorgimentali, come le sorelle Giulia ed Enrichetta Caracciolo, Gran Maestre della Massoneria, definite dalla stampa “le tigri del libero pensiero della Massoneria italiana”.
Un’opera preziosa per conoscere la storia segreta di Napoli
“Le 99 vie massoniche di Napoli” è un libro che ci permette di conoscere una Napoli poco conosciuta, quella dei segreti, delle storie nascoste, delle figure influenti che hanno contribuito a plasmare la sua storia. Un’opera preziosa per chi vuole scoprire i segreti della città e della sua storia, per chi è appassionato di storia, di esoterismo e di misteri.
La presentazione del libro si terrà il 13 maggio, a Napoli (ore 17), nel Palazzo Nunziante. Un’occasione imperdibile per conoscere l’autore e la sua opera, per scoprire i segreti della Massoneria meridionale e per immergersi nella storia affascinante di una città come Napoli.