Vaca Muerta: un’attrazione per gli investimenti
Il bacino di Vaca Muerta, in Argentina, continua ad attirare investimenti dall’estero. Questo bacino, seconda riserva al mondo di gas non convenzionale e quarta di shale-oil, rappresenta un’importante fonte di energia per l’Argentina e per l’intera regione. La sua importanza strategica è stata riconosciuta da molti attori del settore, e l’acquisizione di GeoPark è solo l’ultima di una lunga serie di investimenti che hanno visto il coinvolgimento di diverse compagnie internazionali.
L’acquisizione di GeoPark
GeoPark Limited, uno dei principali operatori del settore oil & gas in America Latina, ha annunciato oggi di aver firmato un accordo con Phoenix Global Resources – una controllata di Mercuria Energy Trading – per l’acquisizione parziale delle operazioni estrattive ed esplorative in quattro giacimenti nella provincia patagonica di Neuquen.
Secondo un comunicato, questi nuovi asset dovrebbero incrementare la produzione di GeoPark nel 2024 di circa 5.500-6.500 barili equivalenti al giorno. La produzione lorda media nei giacimenti in questione è stata di 11.220 barili nel primo trimestre del 2024 e di 12.594 a marzo di quest’anno.
Il programma di sviluppo concordato prevede che la produzione del giacimento Mata Mora Norte raggiungerà 40.000 barili giornalieri lordi entro il 2028.
Implicazioni per il futuro
L’acquisizione di GeoPark dimostra l’interesse crescente per il potenziale di Vaca Muerta. L’espansione delle attività estrattive in questa zona potrebbe avere un impatto positivo sull’economia argentina, creando posti di lavoro e stimolando lo sviluppo economico della regione. Tuttavia, è importante considerare anche le potenziali implicazioni ambientali legate all’estrazione di shale-oil e gas.
L’Argentina dovrà affrontare la sfida di conciliare lo sfruttamento delle risorse energetiche con la protezione ambientale. Un approccio sostenibile è fondamentale per garantire che lo sviluppo di Vaca Muerta sia vantaggioso sia per l’economia che per l’ambiente.