Un vortice di passioni sfrenate
“Vieni dal buio”, il nuovo romanzo di Mariagloria Fontana, pubblicato da Castelvecchi, è un’intensa esplorazione di passioni sfrenate e atmosfere cupe. La storia segue le avventure di Nora, una donna che sta per sposare Paolo, ma che un bel giorno si lascia travolgere da un’irresistibile attrazione per Max, un casanova gotico dall’aspetto “cupo” e “torvo”.
Il romanzo è ricco di rimandi cinematografici, con citazioni di registi come Mike Nichols, Woody Allen e Bernardo Bertolucci. L’atmosfera è quella di film cult come “Dracula” di Francis Ford Coppola o “Sid & Nancy” di Alex Cox, con un’ossessione per la morte che permea la relazione tra Nora e Max.
“La crudeltà con cui talvolta Max la prendeva a letto era vertigine pura per Nora”, scrive Fontana. La protagonista, libera e sensuale, non vede il corpo come un oggetto da santificare, ma come uno strumento di piacere. La loro relazione è un intreccio di eros e thanatos, dove l’attrazione fisica si intreccia con un’ossessione per la morte.
“Max si nutriva della bocca carnosa e si induriva prima ancora negli occhi umidi e nebbiosi di Nora, volti a compiacere lo sguardo di lui”, descrive l’autrice con un linguaggio evocativo e sensuale.
Un’ambientazione suggestiva
L’ambientazione del romanzo oscilla tra Napoli, descritta come “tumultuosa” con “il mare inquieto”, Roma e una Parigi affascinante dal cielo grigio. La città eterna e la capitale francese diventano lo sfondo di un’intensa storia d’amore e ossessione.
Max, affascinato da Nora, la definisce “erotica” e le racconta della sua passione per scrittori morti suicidi come Hemingway, Pavese, Wallace e Levi. Questo dettaglio sottolinea il tema della morte che permea la storia e l’attrazione morbosa che Max prova per Nora.
Un testo ricco di echi letterari
Il testo di “Vieni dal buio” è ricco di echi letterari, con citazioni di autori come Michel Houellebecq, Philip Roth, Sandro Veronesi, Emanuele Trevi, Goffredo Parise, Marguerite Duras, Clarice Lispector, Teresa Ciabatti, Luca Ricci e Viola di Grado. L’autrice rende omaggio a questi scrittori nei ringraziamenti finali, evidenziando la sua profonda conoscenza della letteratura contemporanea.
Un’analisi del romanzo
“Vieni dal buio” è un romanzo che cattura l’attenzione per la sua intensità e la sua capacità di esplorare le sfumature più profonde dell’amore e dell’ossessione. La scrittura di Mariagloria Fontana è evocativa e sensuale, capace di creare un’atmosfera cupa e suggestiva. Il romanzo è un viaggio emozionante in un vortice di passioni sfrenate, dove l’eros si intreccia con il thanatos, e dove i personaggi si muovono in un’ambientazione ricca di suggestioni letterarie e cinematografiche.