Tagli per 4 miliardi di euro nel triennio
La Lega delle Autonomie Locali Italiane (Ali) ha espresso forte preoccupazione per l’impatto della Legge di Bilancio 2023 sugli Enti Locali, denunciando tagli per un totale di 4 miliardi di euro nel triennio. In particolare, il 2025 vedrà un taglio di 570 milioni di euro, di cui 140 milioni a carico di Comuni, Province e Città Metropolitane. Questo importo salirà a 290 milioni dal 2026 al 2028 e a 490 milioni nel 2029.
Impatto sui Comuni
L’Ali sottolinea che per i soli Comuni si stimano tagli per 1 miliardo e trecento milioni di euro, che si aggiungono ai tagli già subiti lo scorso anno. La nota di Ali evidenzia che i 100 milioni di euro destinati all’accoglienza dei minori e il contributo parziale per la compensazione verticale della perequazione non compenseranno i tagli, beneficiando solo di una parte dei comuni.
Costi complessivi e incertezze
Considerando anche il taglio alle spese per investimenti, il costo complessivo per i Comuni nel 2025 raggiungerebbe 1,6 miliardi di euro. L’Ali evidenzia inoltre l’incertezza sugli effetti del taglio ai Ministeri, che potrebbero ricadere nuovamente sugli Enti Locali.
Reazione di Ali e timori per i servizi
Il Presidente nazionale di Ali, Roberto Gualtieri, ha definito la situazione una “stangata” che rischia di “mettere in ginocchio” gli Enti Locali e di colpire i servizi e la qualità della vita dei cittadini. L’Ali ha annunciato che non resterà a guardare e farà sentire la sua voce.
Impatto sui servizi e la qualità della vita
I tagli previsti dalla Legge di Bilancio rischiano di avere un impatto significativo sui servizi offerti dagli Enti Locali, con possibili conseguenze negative sulla qualità della vita dei cittadini. La riduzione delle risorse potrebbe comportare la diminuzione o la cancellazione di servizi essenziali, come l’assistenza sociale, la manutenzione delle infrastrutture e l’organizzazione di eventi culturali e sportivi.