Un autunno record di pioggia
Il 2024 potrebbe essere un anno da record per le precipitazioni in Italia. Secondo Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, l’anno in corso potrebbe essere il più piovoso degli ultimi 30 anni in molte zone del Paese, con precipitazioni già ben oltre la media in quasi tutto il territorio, soprattutto al Centro-Nord.
L’anno scorso, mediamente in Italia, si registrarono piogge inferiori alla media del 4%. Nel 2022 e nel 2021 il deficit fu estremo (-40% e -25% rispettivamente con diffuse situazioni di siccità), mentre nel 2020 le piogge cadute furono più o meno come l’anno scorso (deficit pari al -5%).
Quest’anno, invece, le precipitazioni sono già abbondanti e ben oltre la media in quasi tutte le regioni, con particolare intensità al Centro-Nord. Anche al Sud si registrano piogge significative, con la Sicilia che, dopo mesi di siccità, ha visto tornare la pioggia abbondante in alcune zone, con quantità superiori a 500-600 mm (o 500-600 litri per metro quadrato, la quantità di un intero semestre).
Il Nord-Ovest sotto la pioggia
La zona dove le piogge sono state più intense nel 2024 è il Nord-Ovest. Anche Milano ha superato vari record con 1500 mm di pioggia dal primo gennaio al 24 ottobre (+70% rispetto alla norma). Esiste un’alta probabilità che la città superi il record annuale di precipitazioni, dopo aver già infranto numerosi record mensili e stagionali.
Previsioni meteo: piogge intense e rischio alluvioni
Le piogge continueranno a cadere anche nei prossimi giorni, soprattutto al Centro-Nord, con fenomeni previsti nelle prossime ore su Toscana, Umbria, Marche e Alto Lazio, in graduale spostamento verso settentrione. Nella seconda parte della giornata sono previste precipitazioni su Liguria, Alta Toscana, Lombardia, Piemonte e, a macchia di leopardo, anche al Nord-Est.
Al Sud il tempo sarà invece simil-estivo con massime fino a 28°C in Sicilia e Sardegna.
Il weekend si prospetta “potenzialmente alluvionale”, con piogge molto forti previste al Nord-Ovest, tra Liguria e Piemonte. Non si escludono fenomeni importanti anche in Valle d’Aosta e sul nord della Lombardia. Il rischio di situazioni critiche è elevato, dato che tutti i terreni sono ormai saturi d’acqua e i fiumi presentano un livello medio-alto.
Sul Nord-Est e al Centro-Sud, invece, il weekend sarà diffusamente asciutto e soleggiato, con temperature miti.
Un’Italia divisa in due
Il quadro meteorologico si presenta quindi come un’Italia divisa in due: al Nord-Ovest piogge intense e rischio alluvioni, al Sud sole e temperature estive.
Le piogge colpiranno sabato mattina soprattutto la Liguria, il Piemonte e il Friuli. Poi, dal pomeriggio, si prevede un ulteriore rinforzo dei rovesci con maltempo su tutto il Nord-Ovest e localmente sull’Alta Toscana. La notte porterà altri scrosci sulle medesime zone.
Solo all’inizio della prossima settimana, con le ultime piogge previste per lunedì, si potrà tirare un sospiro di sollievo ovunque, anche al Nord-Ovest. Seguirà un sole diffuso e autunnale in tutto il Paese.
Dettaglio delle previsioni
Ecco il dettaglio delle previsioni per i prossimi giorni:
Venerdì 25
- Al Nord: piogge diffuse.
- Al Centro: maltempo in Toscana, veloce in Sardegna, piogge sparse su Umbria, Lazio e Marche.
- Al Sud: soleggiato.
Sabato 26
- Al Nord: piogge intense al Nord-Ovest.
- Al Centro: qualche pioggia sull’alta Toscana.
- Al Sud: soleggiato.
Domenica 27
- Al Nord: piogge diffuse al Nord-Ovest.
- Al Centro: nubi in Toscana, piogge diffuse in Sardegna.
- Al Sud: soleggiato.
Tendenza: ultime piogge sul Nord-Ovest poi alta pressione fino al primo Novembre.
Un’estate di siccità, un autunno di piogge
L’alternanza tra periodi di siccità e di piogge intense è un fenomeno che sta diventando sempre più frequente in Italia. Questo è dovuto a diversi fattori, tra cui il cambiamento climatico, che sta modificando il ciclo dell’acqua e rendendo gli eventi meteorologici più estremi. È importante che le autorità locali e nazionali prendano provvedimenti per mitigare gli effetti di questi eventi, sia per prevenire le alluvioni che per garantire la disponibilità di acqua durante i periodi di siccità.