Un ritorno al passato con un tocco di mistero
Il 30 ottobre arriva in libreria “Il Segno del Comando”, il nuovo romanzo di Loredana Lipperini, pubblicato da Rai Libri. Il libro è liberamente ispirato all’omonimo sceneggiato Rai del 1971, che conquistò milioni di telespettatori con la sua trama avvincente e i suoi personaggi enigmatici.
La Lipperini riprende la storia di Edward Forster, un professore di Cambridge appassionato di Lord Byron, e della misteriosa Lucia, introducendo nuovi elementi e personaggi che arricchiscono la trama originale. Tra streghe, occultisti, alchimisti e medium, il romanzo si addentra in un mondo di segreti e intrighi, ambientato in una Roma che ha ospitato realmente incantatori, alchimisti e maghi, e che vive le grandi trasformazioni degli anni Settanta.
Un viaggio tra storia, letteratura e occultismo
Il romanzo si apre con Forster che riceve un duplice invito a recarsi in Italia: uno dal British Council e l’altro da un pittore di nome Tagliaferri. Quest’ultimo gli invia una lettera con una fotografia che ritrae una piazza romana descritta nei minimi dettagli in uno dei diari di Byron. Tuttavia, Forster è convinto che la piazza non esista, e che sia solo un’invenzione dello scrittore.
Una volta giunto a Roma, Forster si ritrova coinvolto in una serie di situazioni inspiegabili, legate alla misteriosa Lucia. La sua ricerca lo porta a fare una scoperta sconvolgente riguardante Tagliaferri, dando inizio a un’avventura dalle tinte sempre più misteriose.
Un omaggio a un’epoca e a una storia indimenticabile
Loredana Lipperini ha dichiarato di voler rendere omaggio a “Il Segno del Comando”, uno degli sceneggiati più amati della Rai, e di aver voluto creare un romanzo che si ispirasse alla sua storia, ma che fosse al contempo un’opera originale.
“Questo romanzo si ispira a Il segno del comando, uno degli sceneggiati più belli e più amati prodotti dalla Rai nel 1971, per la regia di Daniele D’Anza e una sceneggiatura frutto di molti ingegni dell’epoca, Giuseppe D’Agata, Flaminio Bollini, Dante Guardamagna, Lucio Mandarà. D’Agata ne trasse a sua volta un libro, e intere generazioni sono rimaste affascinate dalla storia di Edward Forster e della misteriosa Lucia. Ma quella che leggerete è un’altra storia: è un romanzo gotico ed è un romanzo sugli anni Settanta, con ribelli e cospiratori, cultori dell’esoterismo vecchi e nuovi e veri e falsi, alchimisti e streghe (metaforiche e reali). Ma è soprattutto un omaggio a una delle storie più belle della mia e di altre generazioni” dice Loredana Lipperini.
Un’atmosfera suggestiva e un finale inaspettato
Il romanzo promette di essere un’esperienza coinvolgente, grazie alla sua atmosfera suggestiva e ai suoi personaggi complessi e sfumati. L’intreccio narrativo, ricco di colpi di scena e di suspense, culmina in un finale inaspettato che lascerà il lettore con la mente in fermento.
“In una Roma che ha ospitato realmente incantatori, alchimisti e maghi, e che vive le grandi trasformazioni degli anni Settanta, Forster è circondato da uomini che lo ingannano e da molte donne, inseguite, inseguitrici o complici. Ognuna di queste figure ha storie segrete da raccontare, che culminano in un finale inaspettato.” spiega la Lipperini.
Un’occasione per riscoprire un classico e un’epoca
“Il Segno del Comando” è un romanzo che promette di essere un’esperienza coinvolgente per i lettori di tutte le età. Per chi ha amato lo sceneggiato originale, sarà un’occasione per rivivere una storia indimenticabile con un nuovo punto di vista e con un tocco di mistero in più. Per i lettori più giovani, sarà un’occasione per scoprire un’epoca affascinante e per immergersi in un mondo di intrighi e segreti. Il romanzo si presenta come un’opera ricca di suggestioni e di spunti di riflessione, un viaggio nel passato che non mancherà di affascinare e di coinvolgere il lettore.