Un investimento record per il diritto allo studio
La Conferenza delle Regioni ha espresso parere favorevole al riparto delle risorse del Fondo Integrativo Statale (FIS) per l’anno accademico 2024/2025, che finanzia le borse di studio agli studenti universitari. Lo stanziamento complessivo ammonta a 880 milioni di euro, un record storico per il diritto allo studio in Italia. Di questi, 593 milioni provengono dal FIS, in aumento rispetto ai 307 milioni stanziati per l’anno accademico 2023/2024. A questi si aggiungeranno 288 milioni di euro a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), con un incremento di 38 milioni rispetto al precedente anno accademico. Il decreto che prevede il riparto delle risorse passerà ora alla valutazione della Conferenza Stato-Regioni.
Un segnale di attenzione per l’istruzione superiore
L’aumento significativo delle risorse destinate alle borse di studio rappresenta un segnale importante di attenzione da parte del Governo per l’istruzione superiore. Il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, ha definito questo investimento “una cifra record, mai investita prima, che dimostra l’impegno del Governo nel rafforzare il diritto allo studio”. Le risorse, ha sottolineato il ministro, sono “fondamentali per garantire l’accesso all’Università a migliaia di studenti, permettendo loro di dare corpo alle proprie ambizioni e talenti”. Investire nella formazione, ha concluso Bernini, “significa non solo sostenere il singolo studente, ma vuol dire contribuire a rendere l’intera società più competente, inclusiva e innovativa”.
Un passo avanti per l’inclusione e l’eccellenza
L’aumento delle risorse per le borse di studio è un passo importante per garantire l’accesso all’istruzione superiore a un numero maggiore di studenti, promuovendo l’inclusione sociale e l’eccellenza accademica. L’investimento nel diritto allo studio è un investimento nel futuro del Paese, che si traduce in una società più istruita, competente e innovativa. Sarà importante monitorare l’utilizzo di queste risorse per garantire che siano indirizzate in modo efficiente ed efficace a sostegno degli studenti meritevoli.