Una ‘Tiny House’ romana con affreschi raffinati
Nel cuore di Pompei, lungo la celebre Via dell’Abbondanza, è stata scoperta una piccola casa che ha subito catturato l’attenzione degli archeologi. Si tratta di un’abitazione dalle dimensioni ridotte, senza il tradizionale atrio, che ricorda le moderne ‘Tiny House’ tanto in voga negli ultimi anni. Nonostante le dimensioni contenute, la dimora si distingue per la raffinatezza delle decorazioni parietali, che non hanno nulla da invidiare alle più grandi e lussuose case pompeiane.
La scoperta, avvenuta nel corso delle indagini in atto nel cantiere dell’Insula dei casti Amanti, ha portato alla luce una casa senza atrio, una scelta insolita per l’epoca. L’assenza del tipico impluvio, la vasca per la raccolta dell’acqua piovana, suggerisce un’evoluzione dell’architettura domestica in un periodo di grandi cambiamenti sociali, come il I secolo d.C.
“Una scelta probabilmente da mettere in relazione con i mutamenti che stavano attraversando la società romana, e pompeiana nello specifico, nel corso del I secolo d.C. e che questo rinvenimento consente di studiare e approfondire”, si spiega in una nota.
La casa, provvisoriamente denominata ‘Casa di Fedra’ per il ritrovamento di un affresco ben conservato che raffigura il mito di Ippolito e Fedra, rappresenta un esempio di archeologia pubblica, o come preferisce definirla il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, “archeologia circolare”.
L’archeologia circolare: un circuito virtuoso di conoscenza
“Conservazione, ricerca, gestione, accessibilità e fruizione formano un circuito virtuoso”, afferma Zuchtriegel, sottolineando l’importanza di rendere l’archeologia accessibile a tutti. Scavare e restaurare sotto gli occhi dei visitatori, ma anche pubblicare i dati online, significa restituire alla società la trasparenza delle attività svolte. “L’archeologia deve essere di tutti perché solo così creeremo comprensione verso gli archeologi che lavorano in tutta Italia sui cantieri nell’ambito della cosiddetta archeologia preventiva”, conclude Zuchtriegel.
La scoperta della ‘Casa di Fedra’ offre un’opportunità unica per comprendere la vita quotidiana di una famiglia romana del I secolo d.C. e per studiare le trasformazioni in atto nella società dell’epoca. L’abitazione, con le sue dimensioni ridotte e le sue decorazioni raffinate, rappresenta un tassello importante nel puzzle della storia di Pompei e del mondo romano.
Un’occhiata alla vita quotidiana di una famiglia romana
La scoperta di questa ‘Tiny House’ romana offre uno spaccato interessante sulla vita quotidiana di una famiglia del I secolo d.C. Le dimensioni ridotte dell’abitazione potrebbero suggerire una famiglia di dimensioni modeste, o forse una scelta consapevole di vivere in uno spazio più contenuto. La raffinatezza delle decorazioni parietali, d’altro canto, indica un certo livello di benessere e un’attenzione per la bellezza e l’armonia. La mancanza di un atrio, tipico delle case pompeiane, potrebbe essere interpretata come una scelta di semplicità o di adattamento alle nuove esigenze di una società in evoluzione. La scoperta di questa casa, con le sue caratteristiche uniche, contribuisce a arricchire la nostra comprensione della vita a Pompei e del mondo romano in generale.