La crisi di Stellantis e l’appello dei Vescovi
I Vescovi di Nola ed Acerra, monsignor Francesco Marino e monsignor Antonio Di Donna, hanno espresso la loro piena solidarietà ai lavoratori di Stellantis e dell’intera filiera automotive, in un momento definito “drammatico”. I presuli hanno denunciato il record della cassa integrazione, la produzione al minimo storico e la mancanza di un piano industriale nazionale ed europeo, che sta mettendo in ginocchio l’intera industria dell’auto europea.
Nella loro nota congiunta, i Vescovi hanno accusato Stellantis di un “disimpegno” che sta producendo un fermo pesantissimo in quasi tutti gli stabilimenti, e le Istituzioni governative di non aver saputo dialogare e produrre mirate politiche industriali.
Il loro appello è rivolto alle Istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee, affinché bloccano questa “deriva pericolosa” e costruiscano il futuro dell’industria dell’auto.
Ai lavoratori, i Vescovi hanno assicurato il loro sostegno e la loro vicinanza, invitando Stellantis a condividere le scelte con loro e a mettere al centro delle decisioni dell’azienda non solo il profitto, ma soprattutto i lavoratori con le loro famiglie.
La centralità del lavoro e la critica alla politica europea
I Vescovi hanno sottolineato la centralità del lavoro, richiamando anche le parole di Papa Francesco. Per la Chiesa, “prima viene la persona umana, poi il lavoro ed infine il capitale”.
La nota dei Vescovi critica anche la politica europea di elettrificazione, definendola “confusa e mal gestita”, e sottolinea come la mancanza di un piano industriale stia mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.
Le conseguenze per i lavoratori
I Vescovi hanno evidenziato le conseguenze drammatiche per i lavoratori, che si trovano a vivere in un clima di ansia per un lavoro sempre più precario e senza prospettive future.
Il loro appello è un grido di allarme per le Istituzioni e per l’azienda, affinché si prendano in carico la responsabilità di costruire un futuro migliore per i lavoratori e per l’intera industria dell’auto.
Un appello per la dignità del lavoro
L’appello dei Vescovi di Nola e Acerra è un forte monito per le Istituzioni e per le aziende, affinché non si dimentichino la dignità del lavoro e il valore delle persone che lo svolgono. In un momento di crisi economica e sociale, è fondamentale che le decisioni siano prese con responsabilità e con un’attenzione particolare alle conseguenze per i lavoratori e le loro famiglie. Le parole dei Vescovi ci ricordano che il lavoro non è solo un mezzo per produrre profitto, ma un diritto fondamentale e un elemento essenziale per la dignità della persona.