Conti smentisce la reunion dei Pink Floyd: “Un sogno che resta tale”
Carlo Conti, ospite di Giù la maschera su Radio1, ha smentito le indiscrezioni su una possibile reunion dei Pink Floyd a Sanremo, definendola “un sogno che resta tale”. Le voci erano nate dopo un incontro di Conti con David Gilmour a Roma, ma il direttore artistico ha svelato che si trattava di un’interpretazione errata: “Io ero a Roma, mia moglie a Firenze, mi ha chiamato e mi ha detto: sei andato da Gilmour e non mi hai detto nulla? Secondo te – ho risposto – non te lo avrei detto?”.
Sanremo 2025: continuità e focus sulla musica attuale
Conti ha ribadito l’impegno a mantenere la linea di continuità con il lavoro iniziato nel 2017, puntando su un festival che valorizzi la musica attuale e i giovani artisti. “Il festival 2025 si porrà in continuità con il lavoro che ho iniziato nel 2017 e che hanno portato avanti egregiamente Baglioni e Conti”, ha affermato. “Nelle canzoni ci sarà un po’ di tutto, qualche protagonista di ieri e di oggi, ma al centro ci sarà la musica attuale.”
Il ruolo di Sanremo Giovani e il coinvolgimento dei giornalisti
Conti ha anche annunciato il ritorno di Sanremo Giovani, che “abbiamo trasformato in un vero e proprio talent, con cinque seconde serata condotte da Cattelan, nel corso delle quali saranno scelti i 4 artisti che arriveranno sul palco dell’Ariston”. Inoltre, il 18 dicembre su Rai1 andrà in onda “Sarà Sanremo”, in cui Conti presenterà anche i Big. Per quanto riguarda il Dopofestival, Conti ha annunciato che “verso l’una, l’una e un quarto darò la linea a Cattelan per il Dopofestival, che coinvolgerà di nuovo i giornalisti in modo frizzante e racconterà quello che è successo nella puntata.”
La scelta dei 24 artisti finalisti e il confronto con l’eredità di Amadeus
Conti ha rivelato che nella scelta dei 24 artisti finalisti, che saranno annunciati a breve, “abbiamo privilegiato soprattutto il progetto discografico, l’artista, il personaggio”, al di là del brano presentato. Riguardo al timore di raccogliere l’eredità di un quinquennio di grandi risultati messi a segno da Amadeus, Conti ha affermato: “Non posso che dire grazie a Baglioni e Amadeus che hanno portato avanti alla grande il lavoro che ho iniziato io nel 2017. Ama mi consegna una cosa sanissima, che va benissimo: cercherò di continuare quel lavoro lì. Ma non mi preoccuperò se farò qualche punto in meno di share: ci sono tante variabili, una sera ci può essere una partita, o una giornata di pioggia, il 14 febbraio sarà san Valentino e molti lo festeggeranno, probabilmente quindi il bacino sarà un po’ più basso… Spero di fare un bel prodotto, la vera responsabilità che sento è scegliere bei brani e fare un bel cast.”
Un festival in evoluzione
La scelta di Conti di puntare su un festival che valorizzi la musica attuale e i giovani artisti è un segno positivo di evoluzione per Sanremo. Il festival ha sempre avuto un ruolo importante nella promozione della musica italiana, ma negli ultimi anni si è aperto a nuove tendenze e a un pubblico più ampio. Il ritorno di Sanremo Giovani e il coinvolgimento dei giornalisti nel Dopofestival sono ulteriori elementi che contribuiscono a rendere il festival più dinamico e coinvolgente.