Durigon: Flessibilità in uscita non è riforma Lega
Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ha smentito che la parte della manovra sulla flessibilità in uscita verso la pensione sia una riforma della Lega. In un’intervista rilasciata alla stampa, Durigon ha affermato che il provvedimento, pur essendo un passo avanti, necessita di ulteriori interventi per garantire una maggiore equità nel sistema pensionistico. “Non è la riforma della Lega”, ha precisato Durigon, “ma un passo in avanti che va migliorato nei prossimi anni”.
Possibili miglioramenti in Parlamento
Durigon ha sottolineato che il testo della manovra è migliorabile in Parlamento. In particolare, ha indicato la previdenza integrativa come un’area su cui si potrebbero concentrare i futuri interventi. “Un miglioramento possibile”, ha detto, “è sulla previdenza integrativa”.
Nessuna novità su silenzio assenso e fondi integrativi
Il testo approvato dal Governo non prevede l’introduzione di un nuovo semestre di silenzio assenso né la possibilità di utilizzare i fondi integrativi per l’assegno necessario per chi è nel sistema contributivo e vuole anticipare il pensionamento rispetto ai 67 anni.
Una riforma in divenire
La dichiarazione di Durigon evidenzia come la riforma pensionistica sia un processo in divenire, con la consapevolezza che il provvedimento attuale non rappresenta una soluzione definitiva. L’attenzione alla previdenza integrativa come possibile area di miglioramento è un segnale positivo, in quanto potrebbe contribuire a rendere il sistema più equo e sostenibile.