Confindustria spinge per il nucleare: “Serve correre e fare presto”
Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha espresso un chiaro invito ad accelerare sull’energia nucleare durante l’assemblea generale ‘Facciamo il futuro. Brindisi’. In un intervento che ha suscitato grande interesse, Orsini ha affermato: “Sul nucleare serve correre e serve fare presto”. La sua posizione si basa sulla convinzione che il nucleare di oggi sia profondamente diverso da quello del passato, e che la nuova generazione di reattori, in particolare gli SMR (Small Modular Reactors), offra una soluzione sicura e sostenibile per il futuro energetico del Paese.
Focus sugli SMR e sulla collaborazione con Enel, Ansaldo e Leonardo
Orsini ha puntato l’attenzione sugli SMR, definendoli “sicuri” e sottolineando che “alla quarta generazione sono contenuti”. Ha inoltre anticipato la creazione di una società che vedrebbe la collaborazione di Enel, Ansaldo e Leonardo per la realizzazione di questi reattori. “Credo che presto verrà costituita una società dove capofila ci sia Enel, Ansaldo e Leonardo”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di questo passo come “primo via” e “cosa positiva perché vuol dire investire in questo Paese nel nucleare”.
Confindustria si offre di trovare le location e di creare comunità energetiche
Confindustria si è detta disponibile a collaborare con i comuni per la ricerca di location adatte all’installazione degli SMR. “Noi come industria siamo disponibili a trovare la location all’interno delle nostre industrie”, ha affermato Orsini, riconoscendo le difficoltà che i sindaci potrebbero incontrare in questo processo. “Capisco che per un sindaco trovare un posto sia complicato: ve li troviamo noi i posti”. L’organizzazione ha anche proposto la creazione di comunità energetiche per aiutare i paesi in cui verranno installati i reattori, definendo questa come “l’unica via”.
Un’opportunità o un rischio?
Le dichiarazioni di Orsini aprono un dibattito importante sul futuro dell’energia nucleare in Italia. Se da un lato la prospettiva di una nuova generazione di reattori più sicuri e sostenibili è allettante, dall’altro è necessario affrontare con attenzione le questioni legate alla sicurezza, alla gestione dei rifiuti radioattivi e all’accettazione sociale. La collaborazione tra industria e istituzioni è fondamentale per garantire un processo trasparente e responsabile, che tenga conto di tutte le implicazioni.