Il Pkk rivendica l’attentato ad Ankara
Un gruppo armato legato al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) ha rivendicato l’attentato terroristico di mercoledì contro la sede dell’Industria Aerospaziale di Ankara. L’attacco ha provocato la morte di 5 persone e il ferimento di altre 22. Il Centro di Difesa Popolare (Hsm), un gruppo armato legato al Pkk, ha affermato che l’azione è stata pianificata da tempo e attuata con successo da una squadra del ‘Battaglione immortali’.
L’Hsm nega legami con l’agenda politica turca
In un comunicato, l’Hsm ha dichiarato che l’attentato “non ha alcun legame con l’agenda politica discussa in Turchia nell’ultimo mese”. Questo suggerisce che l’attacco non è stato motivato da eventi politici recenti, ma piuttosto da una strategia pre-esistente del gruppo armato.
Un precedente attacco del 2023
Nel 2023, lo stesso gruppo aveva rivendicato un attacco suicida contro il direttorato della Sicurezza di Ankara nel giorno dell’apertura del Parlamento. Questo precedente dimostra la continuità della strategia terroristica del gruppo e la sua determinazione a colpire obiettivi strategici in Turchia.
Le implicazioni dell’attentato
L’attentato di Ankara è un grave atto di terrorismo che solleva preoccupazioni per la sicurezza in Turchia. Il fatto che il Pkk abbia rivendicato l’attacco dimostra la sua capacità e la sua volontà di colpire obiettivi strategici. Questo evento potrebbe avere implicazioni per la stabilità politica e la sicurezza della regione.